Matrimonio

calco di piatto, 1840 - 1855

Si tratta di un calco di piatto metallico recante l'effigie di una celebrazione matrimoniale. La borchia centrale reca a bassissimo rilievo lo stemma dei Torlonia; fra cornici a motivi classici gira un fregio con cartelle iscritte, tra sfingi e leoni. Il fregio maggiore rappresenta la celebrazione di un matrimonio con corteo nuziale e sacrifici. Il bordo porta una fascia a mascheroni e palmette di tipo etrusco

  • OGGETTO calco di piatto
  • MATERIA E TECNICA scagliola
  • MISURE Diametro: 65 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano Ambito Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE istituto Prati
  • INDIRIZZO corso Armando Diaz, 49, Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fa parte di un gruppo di quattro calchi in scagliola, recanti le iscrizioni con il nome di Alessandro Torlonia e l’anno. Il “plat d’ostentation” in bronzo dorato, corrispondente al gesso Prati Savorelli con il fregio a tema acquatico (1853), è conservato presso il Musée Crozatier. Lo scultore Charles Crozatier lo realizzò per celebrare la grande impresa del prosciugamento del Lago Fucino (Abbruzzo), portata a termine dal Torlonia. Considerata l’omogeneità stilistica e formale di tali oggetti, si può supporre che il principe romano, per altre occasioni celebrative, si sia rivolto sempre al Crozatier. Difatti, il presente esemplare riporta scene nuziali e anche se la data nell’iscrizione risulta cancellata, bisogna tenere conto che nel 1840 fu officiato il matrimonio fra Alessandro Torlonia e Teresa Colonia Doria. Non si sa comunque quando e in quali circostanze tre originali siano andati perduti. Con buona probabilità i dischi in scagliola sono confluiti nella collezione Prati Savorelli attraverso i rapporti di vicinato che legavano i nobili forlivesi ai Torlonia, dato che questi in Romagna possedevano il grande podere "La Torre". La composizione a fregi replicati e la bellezza del rilievo fanno ritenere che il materiale fosse prezioso anche per il presente esemplare: bronzo dorato o alternanza di oro e di argento. Lo stile del rilievo ben si collega al classicismo "beaux-arts" della decorazione interna del palazzo romano dei Torlonia in piazza Venezia, demolito negli ultimi anni dell'800. Non si tratta di stampi ma di calchi ad opera compiuta, dato che il piatto non è più riproducibile (si veda “Arte e Pietà”, sezione “Le Buone Opere”, cat. della mostra, a cura di J. Bentini, p. 297, n. 293)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024391
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2022
  • ISCRIZIONI nel fregio minore, entro cartelle - ALEXANDER/ TORLONIA/ A. DOMINI/ (l'anno è cancellato) - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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