Da qui si sviluppava una strada, che aggirando il Promontorio di Portofino, attraverso la valle del Rio Bana, portava a Ruta di Camogli raggiungendo la chiesa medievale di San Michele. Nella chiesa è conservata un’epigrafe datata al 490 d.C. proveniente dall’hospitale de rua, edificio di epoca medievale da localizzare nella stessa Ruta; l’esistenza dell’hospitale rimanda all’esistenza, in questo punto, di più snodi viari che conducevano verso Genova. Tratti di questa viabilità, ulteriori rispetto a quelli già noti in prossimità del lebbrosario di San Lazzaro, sono venuti recentemente alla luce durante attività di assistenza archeologica che hanno permesso di documentare i resti di antichi selciati realizzati con differenti modalità costruttive, sia mediante grossi basoli affiancati a filari di pietre più piccole, sia con basoli allungati, sia con ciottoli di medie e piccole dimensioni