AREA DELLE MURA SETTENTRIONALI (strutture murarie, struttura di fortificazione)

Ventimiglia, età romana repubblicana

Nel 1987 le indagini svolte a monte di Via Porta di Provenza hanno permesso di scoprire un robusto muro in ciottoloni e calce, orientato obliquamente rispetto alla linea di pendenza. Negli anni successivi, in particolare a partire dal 2002, gli scavi fatti in quest'area, hanno messo in luce una consistente parte della cinta muraria che delimitava a nord, in parte addossandosi alle pendici meridionali della retrostante Collasgarba, sede dell'Oppidum dei Liguri Intemeli, l'antico centro urbano. Le mura presentano un andamento obliquo NE/SO rispetto all'impianto urbano ortogonale di età tardo repubblicana, sicuramente condizionato dalle pendici della retrostante collina. E' stata inoltre scoperta una posterula, corrispondente a uno dei cardini minori dell'impianto urbano, larga 2.20 m e profonda 2.40 m, a ovest della quale le mura proseguono con andamento lievemente divergente rispetto al tratto individuato a levante della stessa, dirigendosi verso la Porta di Provenza, nell'angolo nord-occidentale del circuito murario. Sono state inoltre individuate tracce dell'acquedotto. Queste recenti Campagne di scavo hanno permesso di approfondire le indagini relative sia alle fasi di abbandono e spoliazione delle mura, fasi databili alla metà/seconda metà del V sec. d.c., sia all'area della necropoli che da quella data si andò ad impostare sui livelli di frana che vennero progressivamente ad obliterare le mura e la posterula settentrionale che in esse si apre. Tale area sepolcrale è la prima attestazione certa di una necropoli a nord delle mura di Albintimilium

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