cd Sepolcreto dell'Annia (necropoli, area ad uso funerario)

Aquileia,

alla profondità di 2,8-3,35 m dal piano di campagna, è emerso un tratto di necropoli costituito da cinque recinti funerari (I-V) delimitati da balaustre più elaborate sul lato frontale e da semplici muretti, sormontati da elementi di protezione in calcare (loriche), sui rimanenti lati. La lunghezza dei recinti è variabile, mentre la larghezza si mantiene costante. Le aree sepolcrali, appartenenti a famiglie dell’antica Aquileia erano originariamente allineate, per un fronte di circa 36 m, su un asse viario diretto a ovest, in uscita dalla città e a breve distanza dalla linea delle mura tardoantiche. Un sollecito intervento di restauro portò alla ricollocazione in situ degli elementi architettonici rinvenuti in posizione di crollo, ad un’integrazione delle parti mancanti di numerosi monumenti e delle balaustre frontali con cemento bianco e, nel caso dei muretti di delimitazione dei recinti, con mattoni appositamente fabbricati per quest’opera (con l’indicazione 1942-XX). Ad un momento successivo risale invece la sistemazione dei sarcofagi del recinto IV, posizionati su pilastrini in mattoni in modo tale da rendere l’idea della quota di ritrovamento. Ulteriori indagini effettuate nel 1988 permisero di scoprire, all’interno dei cinque recinti, altre 15 tombe a incinerazione, con i relativi corredi. La datazione di queste sepolture è fissata tra il I e il II secolo d.C

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