ritratto dell'arciduchessa Carlotta in costume della Brianza

dipinto, 1857 - 1857

La tela è contenuta entro cornice rettangolare decorata a stucco e dorata con fastigio araldico sul colmo, costituito dalle armi d’Austria e del Belgio in alliance

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Portaels Jean Francois (1818/ 1895)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
  • INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu eseguito a Milano verso la fine del 1857 dal pittore belga Jean François Portaels, mentre era ospite dell’arciduchessa Carlotta alla corte di Milano, come esplicita l’iscrizione posta in basso a sinistra del dipinto e una lettera datata “Bruxelles, 23 dicembre 1857, indirizzata allo zio dell’artista per raccontargli del suo recente viaggio in Italia e in particolare del suo soggiorno trascorso alla corte di Carlotta. Il giornale di cassa di Carlotta poi registra in data 6 dicembre 1857 il pagamento di 1.169 fiorini al pittore Portaels come compenso dell’opera e attesta che il conte Zichy si prestò a intermediario della transazione. La documentazione contabile presente all’Archivio di Stato di Trieste conserva anche una quietanza di pagamento del 2 gennaio 1858 che indica il prezzo della fastosa cornice decorata a stucco “dorata grande ricchissima con cimasa rappresentante stemma I.R.”, acquistata da Carlo Cogiola di Milano per 450 Lire austriache. Annoverato fra le opere più pregiate della collezione, il dipinto ritrae l’arciduchessa frontalmente, a busto intero, leggermente di tre quarti, mentre indossa il costume tradizionale della Brianza. L’elegante abito color ocra finemente damascato le lascia scoperte le spalle ed è completato da uno scialle in pizzo nero che riprende gli inserti del bustino. Sulla scollatura un bouquet di fiori rossi fa da eco al mazzolino di garofani che Carlotta tiene con la mano sinistra, mentre la destra lascia pendere un ventaglio. Completano l’abbigliamento fini accessori: una collana a doppio filo di perle, due orecchini bianchi pendenti e i pettini che sorreggono l’acconciatura, detta “sperada”, formata da una serie di lunghi fermagli d’argento, infilata a raggera nella crocchia dei capelli e fissata tramite spillone orizzontale con due sfere all’estremità. L’opera rivela la piena adesione dell’artista alla corrente figurativa ottocentesca, in particolare per l’attenzione al dato fisionomico, riprodotto senza particolari connotazioni idealizzanti; perfetti sono il disegno, il morbido chiaroscuro, l’armonia dei colori, il tutto volto alla resa espressiva della ritratta. La scelta del costume tradizionale brianzolo, oltre ad essere omaggio da parte di Carlotta alla tradizione lombarda, andava incontro agli interessi etnografici che Portaels manifestò a più riprese nel corso della sua produzione. (Grippi, 2005)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600006648
  • NUMERO D'INVENTARIO AA55335
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI in basso, a sinistra - J. Portaels Milano 1857 - stampatello -
  • STEMMI sulla cimasa della cornice, a sinistra - civile? - Stemma - Belgio - 1 - versione ridotta dello stemma imperiale: entro scudo leone rampante con nella zampa sinistra uno scettro e una spada, mentre nella destra teneva il globo; sul capo portava la corona imperiale austriaca e le bandiere di entrambe le metà dell'impero
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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