carta geografica della Libia

sovrapporta, 1930 - 1930

il dipinto incorniciato entro listello dorato è collocato, insieme al suo pendant, nello studio di Amedeo Duca d'Aosta, sopra una delle due porte che immettono nelle stanze dell'appartamento del duca

  • OGGETTO sovrapporta
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Noni, Umberto (1892-1971)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
  • INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigurante la carta geografica della Libia, insieme al suo pendant con la carta geografica dell'Eritrea e della Somalia, fungevano anche in origine da sovrapporta dello studio di Amedeo Duca D’Aosta. L’opera come chiarisce l’iscrizione in basso a destra è stata realizzata dal pittore Umberto Noni, attivo a Trieste negli anni Venti e all’inizio del decennio successivo, che nel 1930 fu incaricato dall’architetto Alberto Riccoboni, di eseguire le decorazioni dello studio del Duca e della stanza della Principessina. La commissione s’inserisce nel più ampio progetto di rinnovamento del castello di Miramare, avvenuto nel 1930 quando il governo italiano destina il complesso a residenza del Duca Amedeo di Savoia-Aosta. L’architetto Alberto Riccoboni della Regia Soprintendenza alle Belle Arti cura il progetto di ristrutturazione del castello, che necessita di essere adeguato alle esigenze di modernità richieste dal Duca e affida la decorazione a Noni, già conosciuto e apprezzato in ambito locale, assecondando il desiderio del Duca, per il quale “tutti i lavori, sia per la parte muraria che per quella dell’arredamento interno” dovevano essere eseguiti “esclusivamente da maestranze triestine”. Per lo studio del Duca il Noni realizzò cinque dipinti: due carte geografiche, raffiguranti i territori italiani della Libia e dell'Africa orientale, due paesaggi africani con animali esotici e una natura morta con mappamondo. Disposte l’una di fronte all’altra, le mappe rappresentano i possedimenti italiani in Africa, genere con il quale l’autore si era già cimentato tra il 1926 e il 1928 per la sala di scrittura della turbonave Conte Grande del Lloyd Sabaudo di Genova e nella seconda metà del medesimo decennio per l’Ufficio passeggeri della Società di Navigazione dei f.lli Cosulich a Trieste. La carta della Libia riprende infatti le medesime didascalie calligrafiche svolazzanti e gli stemmi araldici dei paesi riprodotti, Tripolitania e Cirenaica, posti al centro. La carta della Libia non si limita ad una riproduzione analitica dei territori, ma inserisce elementi iconografici simbolici e qualificanti. I territori sono infatti chiusi a sinistra da uno stendardo romano rosso con la scritta d’oro Libia, che si alza sopra un tumolo di resti architettonici antichi e si conclude con l’aquila imperiale, simbolo delle conquiste fatte dai Romani nell’Africa settentrionale e ripetute nell’era fascista. In basso al centro del dipinto incede a cavallo il Duca d’Aosta, abbigliato con il burnus, a capo di un corteo militare, al quale assistono sulla destra le tribù sahariane, assise su tappeti o cammelli, davanti a tipiche costruzioni locali con rigogliose palme. Il Duca d’Aosta tra il 1925 e il 1931 partecipò alla campagna libica come ufficiale dei reparti meharisti agli ordini del generale Graziani. Un’aggiunta successiva è rappresentata dalla bandiera italiana che svetta sull’Oasi di Cufra, occupata il “24.1.1931”, come specifica l’iscrizione ad essa sovrastante. (Grippi, 2005)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600006040
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - NONI*UMBERTO 930 Trieste - stampatello -
  • STEMMI al centro, a sinistra - civile? - Stemma - Colonia Tripolitania - 1 - d'azzurro al palmizio al naturale fruttato d'oro, nodrito su terreno dello stesso e sormontato da una stella d'argento, timbrato da corona antica romana. In basso entro cartiglio: TRIPOLITANIA
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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