La Juive du Caire. ritratto di donna dagli abiti orientali

dipinto, 1857 - 1857

il dipinto è collocato nella Sala XXI, la sala da pranzo nel periodo invernale, detta Sala dei Gabbiani ed è inserita entro una cornice dorata a gesso modellato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Portaels Jean Francois (1818/ 1895)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
  • INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto rappresenta una figura femminile di aggraziata bellezza, vestita in abiti orientali lussuosi e riccamente ingioiellata, appartenete secondo quanto esplicita il titolo presenta sulla parte inferiore della cornice alla comunità ebraica della città del Cairo. La giovane donna è ritratta a mezzo busto, leggermente di tre quarti, mentre si affaccia ad un davanzale, ornato da una pianta rampicante di campanule rosse. Indossa un caffettano rosso dall’interno blu impreziosito da un filo d’oro. Le forme femminili sono esaltate da uno stretto corpetto di colore giallo con decorazione floreale, abbottonato sotto il seno, che lascia intravedere una camicia bianca con ampie maniche a sbuffo in pizzo. Il volto, anch’esso reso prezioso per la presenza di gioielli, orecchini pendenti, doppio filo di perle, diadema che scende sulle fronte, è incorniciato da un copricapo di colore grigio perlaceo, appuntato sulla spalla sinistra. Tra i capelli neri spicca un fiore di colore rosa, che amplifica l’ampiezza del velo. Come rivela l’iscrizione in basso a sinistra della tela, il ritratto fu eseguito dal pittore belga Jean François Portaels nel 1857. L’opera è una scena di genere che si inquadra nel filone orientalista del XIX secolo, di cui Portaels è reputato il precursore in Belgio. L’artista compì numerosi viaggi in Oriente e nell’Africa settentrionale tra il 1844 e il 1847, recandosi in Marocco, Algeria, Libia, Egitto e Palestina. In Marocco vi ritornò nuovamente tra il 1870 e il 1874. Fu uno dei primi pittori belgi a trattare soggetti orientali dal vero e le sue esperienze di viaggio gli permisero di eseguire studi che costituirono, per decenni, una fonte inesauribile di spunti per i suoi quadri. La presenza della data 1857 sulla tela indicherebbe che il lavoro, alla luce dei dati biografici finora conosciuti, non fu il frutto di una diretta esecuzione sul posto, bensì di una successiva elaborazione in Europa sulla scorta di schizzi e appunti. In particolare l’anno 1857 stabilisce un legame cronologico con il ritratto dell’arciduchessa in costume della Brianza, eseguito alla fine del 1857 durante il suo soggiorno nel regno del Lombardo-Veneto. Tuttavia la visione documentata dal vero conferisce alle opere di Portaels un sapore di verosimiglianza, spesso sconosciuto ai lavori di fantasia prodotto dagli orientalisti d’atelier. Notevole è la maestria con cui Portaels rende la lucentezza coloristica attraverso il prezioso incresparsi dei tessuti (Grippi, 2005)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600006016
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI in basso, a sinistra - Portaels 1857 - stampatello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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