Necropoli di San Donato (area ad uso funerario necropoli)

Lamon, post 1 d.C - ante 400 d.C

Lavori di scavo per l’apertura di una strada silvopastorale intercettarono nel 2000, nel comune di Lamon, in loc. Piasentot di San Donato, alcune sepolture di epoca romana. La presenza di sepolture romane in località Piasentot era già nota dalla fine del XIX sec. quando il sacerdote di San Donato Don Pietro Tiziani, la cui famiglia aveva un piccolo podere proprio a Piasentot, intraprende a più riprese degli scavi spinto dai racconti di una zia paterna che raccontava del fortuito ritrovamento di una piccola urna "di circa mezzo litro e quasi piena di monete antichissime attaccate le une alle altre". Proprio in seguito a questi scavi verranno alla luce le prime sepolture di età romana. Nello stesso anno 2000 fu condotta una prima verifica archeologica, seguita poi da altre cinque campagne tra il 2001 ed il 2009. Le tombe messe in luce sono più di 80 e testimoniano unicamente il rito dell’inumazione. Gli inumati sono sepolti in posizioni irregolari, condizionate dalle ridotte dimensioni delle fosse, e si presentano grossomodo "seduti", con gambe flesse e capo rivolto ad est, in fosse terragne di forma ovale ordinatamente disposte. Generalmente le inumazioni sono accompagnate da un corredo che comprende una o più fibule in ferro o bronzo e diverse monete per entrambi i sessi, anelli da cintura in ferro, talvolta un anello digitale in ferro ed un coltello in ferro per gli uomini e armille in bronzo, orecchini in bronzo o argento, collane con vaghi in ambra, pasta vitrea o vetro e pendagli d’argento per le donne. La ceramica è quasi completamente assente dai corredi degli inumati di San Donato. Lo studio antropologico dei resti umani (non ancora completato), il cui range d’età è per lo più compreso tra i 35 e 45 anni, ha preliminarmente rilevato che la popolazione che viveva nella zona era composta da individui di notevole robustezza. La cronologia della necropoli va dal I al IV sec. d.C. All’interno della necropoli è stata rinvenuta eccezionalmente una sepoltura di un bovino intero (databile al II secolo d.C.) con la testa appoggiata su una grossa pietra sistemata in maniera tale da tenerla piegata e leggermente sollevata, elemento che induce a pensare ad una sepoltura rituale

  • OGGETTO area ad uso funerario necropoli
  • MISURE Circonferenza fianchi: 15140336 mq
  • AMBITO CULTURALE Età Romana Imperiale
  • LOCALIZZAZIONE Lamon (BL) - Veneto , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE La necropoli di Piasentot a San Donato di Lamon fu in uso dal I al IV sec. d.C. e costituisce un unicum per le modalità di sepoltura che vi si trovano attestate. La presenza di un abitato di età imperiale nel territorio di Lamon (di cui la necropoli presuppone l’esistenza) suggerisce un possibile punto di passaggio per il tracciato della via, citata dall'Itinerarium Antonini del III secolo d.C., che collegava l’antica Feltria (nel cui giurisdizione territoriale cadeva il territorio di Lamon) con l'alta Valsugana e quindi con Tridentum
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500591289
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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