tessuto, frammento - manifattura italiana (sec. XVII)

tessuto, 1600 - 1699

Frammento quadrangolare ricavato da una busta per coporale con tratti di antiche cuciture lungo i bordi che originariamente ospitavano galloni. Il lato superiore conserva un frammento cartaceo che riporta l'indicazione dell'epoca a cui risale il reperto tessile (sec. XVII). Lungo il lato sinistro si conservano due etichette incollate sulle quali sono indicati sia il numero di inventario che il luogo di provenienza. Velluto tagliato unito ad un corpo, 2 colpi al ferro con intreccio base in gros de Tours costituito da ordito in seta nera (1 capo, l.t.s. 32/cm) e trama in seta nera (più capi, l.t.s. 28/cm). L'ordito di pelo, in seta nera, è in proporzione 3/1 con l'ordito di fondo. il disegno è realizzato con il metodo di impressione a caldo dopo la tessitura. Cimosa: non rinvenuta

  • OGGETTO tessuto
  • MATERIA E TECNICA seta/ velluto liscio o tagliato/ impressione
  • MISURE Altezza: 24 cm
    Larghezza: 25.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Antonio Parazzi"
  • LOCALIZZAZIONE Contenitore fisico di: Museo civico A. Parazzi
  • INDIRIZZO Via Manzoni, 2-4, Viadana (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il velluto tinto di nero fu una specialità della produzione italiana -veneziana e genovese soprattutto- tanto apprezzata dal XV sec. fno a tutto il XVIII sec. Anche nell'"Encyclopédie" si trova un elogio per la perfezione tecnica e tintoria del velluto nero di produzione italiana. Alla fine del Quattrocento a genova, la maggior parte della produzione di velluti e damaschi era tinta di nero. Le materie tintorie necessarie impiegate fino al XVIII sec. erano le galle estratte da querce unite ad elementi ferrosi. Il XVII sec. segna il periodo di maggiore interesse e attenzione dell'arte della Seta genovese verso il color "nigro", che si concretizza in emanazioni di diversi "ordini per la tinta e le tintori", volti ad apportare alcune modifiche al processo di tintura.La tinta nera prodotta a Genova scompare nel XIx sec., con l'introduzione di tinture sintetiche. Tra i sec. XVII e XVIII sono le testimonianze di rulli di legno con inciso il disegno, impiegati per l'impressione del velluto. Parazzi scrive nell'inventario: "pezzetto rettanolare di velluto nero con ornati a impressione. Sec. XVI. Parroco Corbari di Buzzoletto. £ 3"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300141840
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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