Madonna con Bambino

dipinto, ca 1530 - ca 1540
Longhi Luca (attribuito)
1550 ca./ 1620

La cornice di legno intagliato e dorato è costituita da tre modanature decorate con elementi vegetali. La composizione presenta la Madonna in veste rossa e manto azzurro che con la mano destra mostra un piccolo fiore rosso e con la sinistra tiene sollevato il piede sinistro del Bambino in piedi su una balaustra marmorea in primo piano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 57.4 cm
    Larghezza: 49.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Longhi Luca (attribuito): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Scarsella Ippolito Detto Lo Scarsellino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
  • INDIRIZZO via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La composizione presenta la Madonna in veste rossa e manto azzurro che, con la mano destra, mostra un piccolo fiore rosso e con la sinistra tiene sollevato il piede sinistro del Bambino. Quest’ultimo sta in piedi su una balaustra marmorea in primo piano. Secondo Daniele Benati (comunicazione verbale) l’opera sembra spettare alla mano di Luca Longhi e potrebbe essere databile tra il 1530 e il 1540. L’immagine è di sapore arcaicizzante ed è da porre tra le opere giovanili del pittore, nel periodo in cui Luca Longhi realizza “un timido compromesso tra i ricordi delle ormai arcaiche invenzioni di tenue classicismo di Francesco Francia e il tentativo di aggiornamento sulla cultura raffaellesca, attraverso le soluzioni offerte da Garofalo e da Parmigianino al ritorno da Roma” (Mazza 1991). Il brano paesaggistico è disposto in lontananza ed è messo a fuoco nella continuità indistinta ma reale che prosegue al di là della cornice della finestra. Alle spalle della Madonna l’ambiente è chiuso da una parete scura. Una finestra si apre su un paesaggio con lontane ondulazioni collinari (simile all’olio su tela raffigurante la Madonna con il Bambino e San Giovannino del Kunsthistorisches Museum di Vienna). Quanto alla datazione dell’opera, pare che i confronti stilistici ed espressivi più attendibili siano con opere del pittore appartenenti agli anni 1530-1540, come la Madonna in trono con il Bambino fra i Santi Rufillo e Antonio da Padova (Forlimpopoli, Chiesa di San Rufillo), lo Sposalizio mistico di Santa Caterina della Pinacoteca comunale di Faenza e la Madonna con il Bambino in trono tra i Santi Paolo e Antonio da Padova (Milano, Pinacoteca di Brera)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100351277
  • NUMERO D'INVENTARIO 1153
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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