Tra il 1998 e il 1992 poco ad W della chiesa di S. Lorenzo, si rinvengono evidenze archeologiche databili tra il I sec. d.C. ed epoca altomedievale. Strutture murarie in ciottoli legati da malta sono riferibili ad un vasto ambiente con pavimento in cocciopesto (di cui si sono evidenziate diverse fasi costruttive), indagato per la lunghezza di m. 10 circa e largo m. 7,25, in cui non appaiono muri di chiusura. Esso è affiancato ad W da un corridoio largo m. 1,10. Una struttura in ciottoli delimita una massicciata in pietre a quota piuttosto alta. L’analisi dei materiali ha permesso di datare questa fase tra il I e il IV sec. d.C. Successivamente, tra il IV e il V sec., il grande ambiente viene suddiviso mediante elementi lignei e al di sopra del pavimento in cocciopesto si rinviene un strato con resti antracologici e un focolare. Segue la spoliazione delle strutture. Nei pressi della chiesa di S. Lorenzo sono presenti tracce di occupazione (ciottoli, laterizi e ossa umane non in connessione anatomica) riferibili al cimitero paleocristiano e altomedievale con tombe ad inumazione