busto ritratto di Alessandro Pernati

scultura, 1889 - 1889

Il busto della benefattore è collocato nel quarto intercolumnio del lato nord. Sopra la lapide decorata da cornicette e baccellature è una specchiatura marmorea impreziosita da due rosette laterali che rilega la mensola su cui è appoggiato il busto ricordo definendo un insieme unitario. La scultura completata solo anteriormente è costruita con volumi compatti. Sul petto spiccano le onorificenze e il volto colto nei suoi tratti somatici più significativi è atteggiato ad un sorriso. Il modellato è morbido e precisi sono i particolari somatici e dell'abbigliamento

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scultura
  • MISURE Profondità: 30 cm
    Altezza: 100 cm
    Larghezza: 62 cm
  • ATTRIBUZIONI Ginotti Giacomo (1837/ 1897): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Maggiore della Carità, USL 51
  • INDIRIZZO Corso Mazzini, 18, Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A differenza di altre realizzazioni presenti nella decorazione marmorea dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara, questo busto propone un ritratto documentato eseguito dal vero a Torino nello studio dello scultore Giacomo Ginotti nel maggio 1889. La scultura viene commissionata dall'Amministrazione ospedaliera in data 21-03-1889 per adempiere agli obblighi previsti dalla delibera del 18-05-1848: infatti il senatore, ministro degli esteri nel 1852, aveva donato ancora vivente £ 50.000 "a sollievo dei poveri di Mirasole e Sologno". Amico intimo del Negroni, a cui si deve anche la pratica della donazione all'Ospedale, il Pernati era l'ultimo discendente di un'antica famiglia patrizia novarese e volle testimoniare in questo modo il suo legame con la città natale "da cui fu sempre lontano per necessità". L'autore del busto venne scelto dal Negroni nonostante il Pernati avesse indicato in due lettere all'amico i nomi di Davide Calandra (lettera del 18 marzo 1889) e di Luigi Belli (lettera del 4 aprile 1889). Scolpito a Torino il busto venne consegnato a Novara il 30 ottobre e il Ginotti retribuito con £ 1.200. Collocato in opera il 2 dicembre 1889, il ritratto venne visto dal benefattore stesso durante una sua visita il 22 luglio 1890 (N. BONOLA, Busti di Benefattori novaresi (1887-1889) estratto dal B.SPN, anno LII, n. 1 e 2, 1961, pp. 20-24). La scelta del Ginotti conferma inoltre la decisione di far eseguire ancora a questa data le sculture dagli allievi del Collegio Caccia, l'istituzione cittadina sorta nel secolo XVIII con lo scopo di mantenere agli studi universitari in Pavia membri dell'omonima famiglia, poi trasformatasi in vera e propria istituzione elargitrice di borse di studio che nel 1824 allargò il proprio intervento anche a favore degli studenti di Belle Arti particolarmente meritevoli e validi. Lo scultore nato a Cravagliana nel 1837 è fra i pensionati del Collegio Caccia nel 1870-71 a Roma (ASN, fondo ANCC, car. 13). La prima richiesta ad usufruire delle elargizioni dell'istituzione novarese risale però al 1866/ 67 in seguito ai premi consegnati nel 1865/ 66: primo premio d'invenzione alla scuola di plastica ornamentale e primo premio al concorso per la statuaria (ASN, fondo ANCC, car. 78). A Torino all'Esposizione del 1881/ 82 il Ginotti è presente con una statua di scagliola intitolata "Fede" e con un busto in marmo, opere che denotano la sua impostazione secondo modelli accademici (ASN, fondo ANCC, car. 15 e A. STELLA, Pittura e scultura in Piemonte, 1842 - 1891, Torino 1893, p. 513). Il busto del senatore Pernati è modellato a grandi masse lievemente chiaroscurate e l'attenzione dello scultore è tutta concentrata sulla resa dell'espressività e dei tratti somatici che dovevano essere in questo caso rispondenti al vero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039417
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sulla lapide - ALESSANDRO/ DE'CONTI PERNATI DI MOMO/ PATRIZIO NOVARESE/ SENATORE DEL REGNO/ E MINISTRO DI RE VITTORIO EM. II/ DONO' OER ATTO TRA VIVI/ NELL'ANNO MDCCCLXXXVIII/ CINQUANTA MIGLIAIA DI LIRE/ A SOLLIEVO DE' POVERI/ DI MIRASOLE E DI SOLOGNO/ E A BENEFICIO DI QUESTO L.P./ ANTICAMENTE GOVERNATO/ DA UNO DE' SUOI MAGGIORI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1889 - 1889

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'