Cristo risorto benedicente

scultura, post 1825 - ante 1843

Cristo, a mezzo busto, è rappresentato frontalmente con la mano destra sollevata. Sono visibili segni di matita su tutto il corpo e dietro la testa

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA terracotta; rilievo
  • ATTRIBUZIONI Cacciatori Benedetto (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bassorilievo raffigurante Gesù Cristo benedicente costituisce il modello in terracotta per un rilievo eseguito da Benedetto Cacciatori e dalla sua cerchia per l'abbazia di Altacomba (cfr. M. G. Vertova, Benedetto Cacciatori e la committenza Savoia, tesi di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pavia, 1994-1995). Nel 1824 infatti, a Milano, fu indetto un concorso per lavori nell'Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura degli antichi duchi di Savoia, voluto dal Re Carlo Felice, intenzionato a restaurare il complesso danneggiato dai francesi. Sul tema della "Pietà", svolto in bozzetto, Benedetto Cacciatori ebbe la meglio ed ottenne la commissione nella quale coinvolse anche il padre Ludovico, che nel 1825 era già sul luogo, e il fratello Candido (cfr. Sculture a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, p. 156). Il Castello di Agliè possiede numerosi bozzetti delle statue e dei rilievi che furono realizzati per decorare la facciata settentrionale che ornava l'ingresso della cappella di Belley: <> (L. Cibrario, Storia e descrizione della R. Badia d'Altacomba...Documenti, Torino 1843, capo III, p. 71). Statue di santi, apostoli, pleureuses e bassorilievi decoravano anche i mausolei addossati alle colonne laterali della navata così come il mauseolo di Aimone e di Jolanda di Savoia localizzato tra il coro e la cappella di S. Michele. A ridosso del loro arrivo al castello i bozzetti risultano sottoposti ad un intervento di restauro: lo stuccatore Vittorio Borione il 18 agosto 1845 riceve <<...£ 350 per ammontare della spesa occorsa per lavori dal med.o eseguiti nel ristauro di tutti i modelli in creta pervenuti dalla R.le Abbadia di Altacomba e destinati per essere collocati in una delle camere del R.le Castello d'Agliè consistenti in statuette e Bassi rilievi, come risulta da sua nota che si manda inserire a c.le 461... Quale spesa fu approvata da S. E. il Sig.r Gran Mastro con relazione del 1° Aprile 1845 colla quale ordinò che essa figurasse fra le spese ordinarie di quel R.le Castello benché non compresa in Bilancio. Torino...1845>> (ASTO, Duca di Genova, Casa S. Maestà la Regina Maria Cristina. Mandanti d'Uscita 1845, 611). L'opera è chiaramente riconoscibile negli inventari del castello solo a partire dal 1964 quando è registrata al secondo piano nobile, nella galleria degli Uccelli, al numero 2688: <>. Il rilievo è stato restaurato nel 1980 in occasione della mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, tenutasi al Palazzo Reale di Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036322
  • NUMERO D'INVENTARIO 4570
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI bordo destro - 2688, su etichetta in plastica rossa corrispondente all'inventario Agliè 1964 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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