piviale, opera isolata - manifattura francese (prima metà sec. XVIII)

piviale,

Armatura: damasco broccato a più trame legate in diagonale (una in oro filato, una in oro riccio, nove in seta). Colore: fondo azzurro, disegno in oro e ricca policromia. Disegno: andamento ondulante verticale sottolineato dal percorso di elementi fantastici, su cui si aprono mazzi di fiori e foglie nascenti da calici di forme diverse, disposti per teorie orizzontali a successione alterna. Stolone e cappuccio: damasco di Tours broccato a più trame legate in diagonale (11 in seta, una in argento filato, una in argento riccio). Colore: fondo celeste, disegno a ricca policromia ed argento (colori prevalenti: verde, giallo, blu, rosa, nocciola). Disegno: incompleto; si leggono i seguenti elementi: grandi ciotole contenenti frutti, fiori e foglie, sono appoggiate obliquamente a vasi di gusto orientale. Ad essi si accostano composizioni floreali nascenti da rami sinuosi. Gallone in oro filato e seta gialla, a nastri intrecciati a 8, arricchiti da motivi floreali (stolone). Gallone in oro filato e seta gialla, a doppio nastro intrecciato ad una ghirlande di fiori (cappuccio). Tre alamari alamari, formati dal medesimo gallone, decorano il cappuccio. Frangia dorata (cappuccio; mantello). Fermaglio in argento. Continua al campo 'OSSERVAZIONI'

  • OGGETTO piviale
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo
    cotone/ tela
    seta/ damasco/ broccatura
    seta/ broccata in seta
    seta/ broccata in oro
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    seta/ broccata in argento
  • LOCALIZZAZIONE Arona (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I tessuti del piviale sono databili tra il 1715 e il 1735. E' problematico stabilire quale sia anteriore oppure se l'anno di fabbricazione sia il medesimo per entrambi, dal momento che appartengono a categorie differenziate tra loro dal tipo di disegno, mentre la tecnica d'esecuzione subisce delle varianti minimali: uno è indiscutibilmente di gusto 'bizarre', l'altro propone l'eccostamento di alcuni elementi fantastici all'intera composizione naturalistica. Va tenuto presente, tuttavia, che il disegno 'bizarre' vede l'inserimento di fiori e foglie in accordo alle variazioni apportate ai primi tessuti di questo genere apparsi agli inizi del XVIII secolo, quindi è probabilmente circoscrivibile ad una produzione più avanzata. In tal caso lo scarto di anni tra i due tessuti sarebbe minimo. Per quanto riguarda il luogo di fabbricazione non si esclude l'area italiana. Il vaso con fiori e foglie stilizzat eè documentato, oltre che in un esempio di manifattura veneziana conservato presso la chiesa di S. Giusto a Susa, in altri tessuti tra cui il campione pubblicato dal Thornton ed attribuito alla Francia o all'Italia. Cfr. P. Thornton, "Baroque and Rococò silks", London 1965; M. di Macco in Romano G (a cura di), "Valle di Susa. Arte e Storia dall'XI al XVIII secolo", catalogo della mostra, Torino 1977. Il motivo del vaso di fiori con foglie è riproposto in un paramento riproposto a Pratovecchio, nella chiesa di S. Maria della Neve: cfr. Poppi in G. Cantelli, "Mostra dei paramenti e delle arti minori nelle chiese del Casentino", Arezzo 1968. Per ulteriori notizie sui tessuti a disegni bizarre cfr. V. Slomann, "Bizarre Designs in silks", Copenaghen 1953; D. Devoti, "L'arte del tessuto in Europa", Milano 1974. Cfe. scheda OA, NCTN 01/00014541 di questa stessa chiesa; cfr. scheda cartacea n° 12, Monastero della Visitazione, Arona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100014543
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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