Ferro alla Patria! Le trasformazioni dei monumenti ai caduti dagli anni Trenta ad oggi

a cura di Roberta Meriano, Roberta Giulianella Vergagni, pubblicato il 29/06/2016

Molti monumenti e lapidi piemontesi dedicati ai caduti della Prima Guerra Mondiale sono stati oggetto di importanti modifiche, rimozioni, ricollocamenti e integrazioni. Attraverso la preziosa documentazione archivistica, coadiuvata da fotografie e cartoline d'epoca, oggi possiamo ricostruirne le evoluzioni, dalla posa sino ai giorni nostri. 

Le trasformazioni dei monumenti ai caduti dagli anni Trenta ad oggi
Le trasformazioni dei monumenti ai caduti dagli anni Trenta ad oggi

I casi di modifiche più evidenti sono costituiti da singole sculture o da gruppi scultorei bronzei realizzati nel terzo decennio del secolo scorso che, negli ultimi anni del decennio successivo, vennero fusi per necessità di materia prima e trasformati in armi belliche. Era la nuova Italia autarchica, al preludio della Seconda Guerra Mondiale. Il loro posto, sui basamenti al centro delle piazze, rimase vuoto o venne occupato da sculture di epoca post-bellica, tentando di risarcire almeno in parte la memoria di un patrimonio artistico ormai andato perduto. Altri monumenti e lapidi, invece, trovarono una nuova collocazione negli spazi pubblici di città e paesi, in accordo con il susseguirsi delle ideologie e delle strategie politiche dominanti. In seguito al secondo conflitto mondiale, poi, alcuni monumenti e lapidi preesistenti, dedicati ai caduti della Grande Guerra, furono integrati in nuove opere intitolate ai caduti di entrambe le guerre, dando vita a esempi caratterizzati dalla commistione di stili, materiali e soggetti iconografici. Oppure, al contrario, accolsero lapidi di recente realizzazione. I monumenti protagonisti di questo percorso tematico costituiscono l'eredità tangibile di una memoria storica che non si limita all'opera in sé, ma che abbraccia la storia e la memoria comuni di paesi, territori e intere popolazioni.

Bibliografia

G. P. Treccani, Monumenti e centri storici nella stagione della Grande guerra, Milano, 2015 , p.

P. Terhoeven, Oro alla patria. Donne, guerra e propaganda nella giornata della fede fascista, Bologna, 2006 , p.

R. Maiocchi, Gli scienziati del Duce. Il lavoro dei ricercatori e del CNR nella politica autarchica del fascismo, Roma, 2003 , pp. pp.88-99

S. Franzolini (a cura di), (a cura di), Monumenti ai caduti in guerra nella provincia di Novara e nella provincia del Verbano Cusio Ossola, 2006 , p.

Bibliografia in rete

Istituto per la Storia della Resistenza e della Societa' Contemporanea in provincia di Asti, 25/01/2021 (LINK)

Monumenti della Grande Guerra, 25/01/2021 (LINK)

Pietre della memoria, 25/01/2021 (LINK)