Macchina per dividere i cerchi collocata su un tavolo di legno con cinque gambe sagomate a forma di zampa con zoccolo e decorate con motivi a foglia. Sul piano del tavolo posa una spessa base di marmo grigio a venature scure. Il disco di appoggio dei cerchi da dividere, in ottone e con il bordo dentato, ha l'asse di rotazione verticale innestato superiormente in un massiccio ponte di ottone. Di lato rispetto al disco è collocato il dispositivo a manovella con scala graduata, lancetta, riduttore, albero di acciaio e pignone dentato. Il pignone ingrana nel bordo dentato del disco, che può quindi essere ruotato finemente e in modo controllato. Su uno dei montanti del ponte, quasi in corrispondenza del pignone, si innesta una vite di blocco con maniglia. Il dispositivo per tracciare i gradi dei cerchi posa su un telaio di legno (non originale) e risulta disancorato rispetto al piano di marmo. La macchina comprende due telai di ottone montati su pesanti parallelepipedi di ghisa, dipinti di nero. Solo un telaio supporta ancora un microscopio con tubo di ottone, utilizzato per verificare la correttezza delle incisioni eseguite. La macchina serviva infatti per incidere i gradi e le loro frazioni su archi di cerchio. In origine la macchina era munita di una teca di protezione a vetri.