Lente obiettiva

1609/01/01-1610/12/31

La lente si presenta fratturata in alcuni pezzi a causa di una caduta accidentale avvenuta prima del 1642. Prima di essere incastonata con una montatura in ottone dorato nel 1677, quasi sicuramente era collocata in una montatura più piccola. Il suo spessore centrale è di 4 mm; i raggi di curvatura sono rispettivamente 940 mm e 12000 mm. Sebbene le analisi ottiche recenti la caratterizzino come biconvessa, l'intenzione di Galileo era di costruirla piano-convessa.

  • FONTE DEI DATI Museo Galileo di Firenze
  • OGGETTO Lente obiettiva
  • CLASSIFICAZIONE Lente obiettiva
    ASTRONOMIA
    OTTICA
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Castellani
  • INDIRIZZO Piazza dei Giudici, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta della lente obiettiva con la quale Galileo compì numerose osservazioni tra il 1609 e il 1610. Egli osservò per primo, nel 1610, i satelliti di Giove, che battezzò "Pianeti Medicei", e dei quali annunciò la scoperta nel "Sidereus Nuncius", pubblicato a Venezia in quello stesso anno. La lente del cannocchiale col quale fu compiuta la scoperta fu donata da Galileo al Granduca Ferdinando II. Successivamente essa si ruppe accidentalmente. Dopo la morte di Galileo (1642) la lente fu conservata nella Guardaroba del Principe, poi Cardinale, Leopoldo de' Medici, e alla sua morte, nel 1675, entrò nella collezione medicea custodita nello stanzino delle matematiche nella Galleria degli Uffizi, fino al 1793, quando fu trasferita nel Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, dove nel 1841 fu collocata nella Tribuna di Galileo insieme agli altri cimeli galileiani. Nel 1677 i Medici commissionarono a Vittorio Crosten, incisore in avorio probabilmente tedesco, la cornice montata su ebano, nella quale la lente è tuttora inserita. L'inventario di Galleria n.826 ne offre una descrizione esaustiva: "Un vetro obiettivo che fu già del celebre Galileo Galilei destinato in dono al Serenissimo Granduca di Toscana Ferdinando II, per mezzo del quale scoperse tutte le novità celesti, e fra l'altro i quattro Pianeti intorno al corpo di Giove chiamati da esso Pianeti Medicei; il quale obiettivo vivente il medesimo Galileo accidentalmente si ruppe...".
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • NUMERO D'INVENTARIO 328
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S155
  • ENTE SCHEDATORE AI635
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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