Questo tipo di pompa, inventata dal preposto milanese Carlo Castelli nel 1785, viene classificata come "ventilatore idraulico", perché "nella sua costruzione ha molta somiglianza ai ventilatori destinati a trarre l'aria infetta dalle miniere". [Nei primi cataloghi del Museo, questa macchina è stata spesso erroneamente descritta come un idrolabo (etimologicamente: trasportatore d'acqua). Il giusto, sebbene obsoleto termine, è idrobalo (lanciatore d'acqua)]. La pompa non possiede né pistoni rotanti, né parti rotanti, ma è azionata per mezzo di scompartimenti mobili. La pompa è fissata su una grossa cassa di legno verniciato, dotata di due coperchi apribili, che serve da serbatoio per l'acqua. Il corpo della macchina è formato da un grosso cilindro di ottone chiuso in alto da una calotta emisferica sulla quale è imperniato un manubrio a movimento orizzontale. Il movimento del manubrio è limitato da due catene fissate all'estremità inferiore e superiore della cassa. Una lunga lancia che termina con un ugello è avvitata obliquamente sulla calotta. La pompa poteva venir trasportata tramite due aste che era possibile inserire in apposite maniglie di ferro ai lati della cassa. Due tubi per l'aspirazione dell'acqua che si dipartono da entrambi i lati della pompa pescano nel serbatoio tramite maniche di cuoio rivestite di corda. Il serbatoio può essere svuotato allentando un otturatore. Il corpo della pompa è diviso internamente da una coppia di pannelli a forma di prismi muniti di valvole. Quando il manubrio veniva ruotato, azionava una paratia verticale mobile fra i pannelli. Il movimento della paratia aspirava l'acqua da un lato del serbatoio e la spingeva verso il tubo e poi verso la calotta. La calotta agisce anche come una camera d'aria mantenendo una pressione costante nel sistema. [L'aria compressa nella camera garantisce una relativa uniformità nel getto d'acqua rispetto alle pompe con movimento alternato]. Pompe simili furono usate per irrigare, estrarre acqua dai pozzi e per spegnere incendi. Esse differiscono, comunque, dalle più comuni pompe per spegnere gli incendi usate dal XVII secolo e costruite con poche modifiche fino all'inizio del XX secolo.

  • FONTE DEI DATI Museo Galileo di Firenze
  • OGGETTO Pompa idraulica
  • CLASSIFICAZIONE IDRAULICA
    MECCANICA
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Castellani
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo esemplare fu costruito nell'Officina del Reale Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA  proprietà Ente pubblico non territoriale
  • NUMERO D'INVENTARIO 1029
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S155
  • ENTE SCHEDATORE AI635
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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