Sito romano di Vicus Varianus

268 a.C. post-476 d.C. ca.

L'Itinerario Antoniniano (fine III sec. d.C.) inserisce Vicus Varianus fra le stazioni lungo il tragitto fra Aquileia e Bologna, a diciotto miglia da Anneiano (in territorio veneto). L’antico villaggio, corrispondente alla frazione di Vigarano Pieve, in comune di Vigarano Mainarda, sorgeva in effetti nel punto di transito delle strade che in partenza da Bologna e Modena scavalcavano il Po e raggiungevano Este, Padova ed Aquileia. Il sito era quindi probabilmente anche dotato di strutture portuali per la navigazione fluviale. Pur non essendo collegato l’odierno insediamento a significative testimonianze archeologiche, non mancano reperti che documentano la presenza dei Romani in questo distretto territoriale. Fra essi, il più importante anche per la sua antichità nel panorama di documenti epigrafici del Ferrarese è il cippo di Fronto (CIL V, 2386): si tratta di un piccolo monumento funerario in marmo a forma di altare che perpetua la memoria di un 'dispensator', un servo che sovrintendeva alle proprietà dell'imperatore Claudio. E’ noto infatti che nel Delta padano si estendevano ampie tenute agricole imperiali, facenti capo al centro amministrativo di Vicus Habentia (Voghenza), e che diversi servi imperiali si erano stabiliti in loco con la loro discendenza.

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