CROCE, elemento d'insieme - ambito bizantino (prima metà sec. XII)
CROCE
post 1118 - ante 1133
Croce latina in legno, rivestita in argento dorato liscio nella parte posteriore. Le estremità sono rivestite in argento dorato con iscrizioni a niello nella parte anteriore, mentre la parte posteriore è decorata da motivi a foglia ed esagoni di forma allungata, con motivi vegetali stilizzati inscritti, realizzati a smalto
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO CROCE
-
MATERIA E TECNICA
argento/ doratura/ niellatura
Legno
smalto
-
MISURE
Altezza: 210 mm.
Spessore: 40 mm.
Larghezza: 140 mm.
- AMBITO CULTURALE Ambito Bizantino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Santuario
- LOCALIZZAZIONE Basilica di San Marco
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Irene Dukas, imperatrice, moglie di Alessio I Comneno, designata dall'iscrizione come donatrice, prese i voti nel 1118 e morì presumibilmente nel 1133 nel monastero da lei fondato a Costantinopoli. I versi, composti da diciassette trimetri giambici, furono forse opera del poeta di corte Nicola Kallikles, autore di alcuni versi per un'altra stauroteca commissionata dall'imperatrice. In origine probabilmente era conservata in uno scrigno. La croce è composta da due frammenti ritenuti della Santa Croce
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente ecclesiastico
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA PSMVE
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI sui bracci della croce, nella parte anteriore - "Ecco che ti porto alfine, nell'ora in cui mi trovo già sulla soglia delle porte dell'Ade, questa offerta divina, il legno della vita, su cui tu hai affidato lo spirito al Padre e ti sei liberato dalle pene sopportate con pazienza, con cui hai superato le sofferenze che ti sono state inflitte, e ci hai insegnato a sopportare con rassegnazione le nostre pene. Ti porto quest'ultima offerta sul punto di morire e di essere liberata anch'io dalla pene, io, l'imperatrice della casa dei Dukas, la serva di Dio Irene, un tempo vestita d'oro, ora vestita di sacco, un tempo vestita di lini, ora di cenci, l'imperatrice che ha preferito il sacco alla porpora, che ritiene una veste regale lo scapolare che porta, secondo la tua volontà, tutto nero. Possa tu in cambio accordarmi il riposo tra i beati e una gioia infinita tra gli eletti" - Nicola Kallikles (?) - maiuscoli - a niellatura - greco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0