Poggiatesta dei Somali d'Etiopia

1930 ca

Oggetto d'uso quotidiano molto diffuso in Africa orientale, dove i gruppi di pastori nomadi sono predominanti. I poggiatesta sono generalmente costituiti da tre parti: il poggiatesta vero e proprio dove si poggia il capo, un supporto per staccarlo da terra e una base per appoggiarvelo. E' un oggetto molto diffuso anche tra i popoli sedentari di altre aree del continente africano.La storia dei poggiatesta risale a tempi antichi. Tra la seconda e la terza dinastia del Vecchio Regno, intorno al 2600 a.C. apparvero nell’antico Egitto in fogge paragonabili ai più recenti poggiatesta africani. Dall’Etiopia sub-sahariana provengono diversi tipi di antichi poggiatesta, come quelli ritrovati in Mali databili all’XI-XII sec. d.C. e altri ancora. Durante il sonno (questa è la ragione principale per l’uso di poggiatesta) gli uomini non poggiano il capo a terra, come una persona defunta, ma su un poggiatesta che può servire anche come sgabello. Quindi, giorno e notte l’uomo ne è in contatto e lo porta con sé ovunque vada. In molti gruppi i poggiatesta servono anche per proteggere le loro elaborate acconciature che devono durare per diversi mesi. La più importante ragione per preservarle, a parte il tempo e la cura necessarie per realizzarle, è il fatto che esse frequentemente dichiarano l’età, il genere, lo stato, il rango e il gruppo di appartenenza e non di rado sono abbellite e cosparse da oggetti di natura magico-religiosa. Anche per questo, i poggiatesta sono oggetti estremamente personali. Sono un attributo maschile. Le donne hanno i loro poggiatesta, ma sono blocchi arrotondati di legno che servono loro da cuscini, mai usati come sgabello e non vengono portati in pubblico. Nella tradizione i giovani non usano i poggiatesta dei fratelli maggiori e un figlio non siederà mai sullo sgabello/poggiatesta del padre. Quando il padre muore, il poggiatesta viene con cura deposto con gli altri oggetti appartenuti alla persona. Solo in seguito, come parte dell’eredità, apparterrà al figlio maggiore.Questo poggiatesta proviene dai Somali etiopi, che sono nomadi, e soprattutto allevatori. I loro poggiatesta, dal punto di vista stilistico, riprendono il profilo di quelli prodotti nell’antico Egitto, ma con la tipica arcata superiore simbolicamente a forma di corna di zebù. Usati solo da uomini adulti, sono molto leggeri, con una linea elegante, spesso con decorazioni incise sui fianchi, con un distanziale cilindrico o a fasce arcuate innestato su una base circolare solitamente esile. L'oggetto ha alcune decorazioni incise a forma di cerchio nella parte laterale superiore. Bibliografia AA.VV. Ethiopie d’aujourd’hui, La terre et les hommes, Musée de l’Homme,Paris, 1975 Bacquart, Jean-Baptiste, The Tribal Arts Of Africa, London, 1998 Ginzberg, Marc, Africa, arte delle forme, Milano, 2000 Poncini Ricoveri, Maria Cristina, Ethiopian Pillows, Addis Abeba. Van der Stappen, Xavier, Ætiopia, Objets d’Ethiopie, in ‘Annales Sciences Humaines ‘ vol. 151, Tervuren, 1996.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO Poggiatesta dei Somali d'Etiopia
  • MATERIA E TECNICA Legno
  • MISURE Profondità: 1,4 c.a.(colonne portanti) cm
    Diametro: 6,7 (massimo base) cm
    Altezza: 18,5 (massima), 2.1 c.a. (base) cm
    Larghezza: 8 (massima poggiatesta), 2,5 c.a. (colonne portanti), 16 c. a. (poggiatesta) cm
  • AMBITO CULTURALE Africa Orientale
  • LOCALIZZAZIONE Italia Veneto VR Verona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO poggiatesta
    I poggiatesta sono molto diffusi tra i pastori dell'Africa orientale soprattutto per salvaguardare l'acconciatura del capo durante le ore del sonno.
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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