strumento musicale

1930 ca

Appartenente alla famiglia degli idiofoni pizzicati, e' presente in molte aree dell'Africa sotto diversi nomi (mbira per lo Zimbawe, obudongo e likembe per l'Uganda e lo Zaire, chitata in Mozambico). In genere si tratta di tavolette in legno piu' o meno sottili e spesso dotate di cassa di risonanza, sulle quali viene applicato un numero variabile di lamelle disposte in modo che la estremita' libera possa vibrare quando viene pizzicata. Anticamente le lamelle potevano essere vegetali, di bambu' o di fibra; oggi sono quasi esclusivamente di metallo, trattenute alla cassa armonica da chiodini ricurvi ed allineate su ponticelli di legno o metallo; generalmente alle lamelle sono applicati dei piccoli anelli risonatori che, sottoposti a vibrazione dalla lamella sollecitata, danno un ulteriore carattere timbrico a questo strumento. La sanza viene generalmente accordata su scale modali o pentatoniche.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO strumento musicale
  • MATERIA E TECNICA legno/ ferro
  • MISURE Profondità: 2-5 c.a. cm
    Lunghezza: 22 c.a. cm
    Larghezza: 14,5 (lato minore), 16 (lato maggiore) cm
  • AMBITO CULTURALE Area Ugandese
  • LOCALIZZAZIONE Italia Veneto VR Verona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO This lamellaphone, or ‘mbira’, is played by grasping the box on either side, and using both thumbs (and sometimes the index fingers) to pluck the metal ‘keys’. For this reason it is also called a thumb piano. The Keys are attached to a sound resonator, either a hollow box, as in this case, or placed in an open large gourd to enhance the volume of sound. Box lamellaphone. Ganda people, Kampala, Uganda, 1967. © University of Edinburgh
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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