Rif. Peabody Museum of Harvard, Oceania, Papua Nuova Guinea, Admiralty Island. nr.16-20-70/D425 Questa lancia ha due parti. Ha un manico molto lungo di legno e una lama di ossidiana. La giunzione tra manico e lama è avvolta con cavo in fibra rivestito con uno strato spesso. Il cappotto di rivestimento è inciso con decorazioni che sono smaltate in calce bianca, nera e rossa. Schegge di ossidiana, utilizzate al contempo per i pugnali sono state lavorate con l’uso di pietre. Il lavoro è stato svolto da un esperto, che conoscendo le qualità fisiche della pietra sapeva dove colpirla per realizzare la forma desiderata. Tutta l'ossidiana è originaria di Lou Island (Papua Nuova Guinea), il cui popolo in un primo momento ha avuto il monopolio per la costruzione di lance e di pugnali con lame di ossidiana. Le lance di ossidiana con punte più pesanti sono state utilizzate per brevi distanze e quindi per battaglie corpo a corpo. Importanti per il mantenimento della gerarchia sociale delle Isole dell’Ammiragliato e per il controllo di potere tra diversi clan, sono state ampiamente utilizzate sino al 1930, anno in cui furono proibite dai governi coloniali. La maggior parte delle armi per collezionisti europei e musei sono stati raccolte tra il 1876 e il 1910. La loro popolarità è da attribuirsi anche all’immaginario occidentale sugli isolani dell'Ammiragliato considerati come individui selvaggi, violenti e primitivi. Bibliografia: Ohnemus, Sylvia (1996), "Zur Kultur der Admiralitäts-Insulaner in Melanesien: Die Sammlung Alfred Bühler im Museum für Völkerkunde Basel," Basel: Museum für Völkerkunde und Schweizerisches Museum für Volkskunde, pp. 357-364; 366. Nevermann, Hans (1934), "Admiralitäts-Inseln" in 'Ergebnisse der Südsee-Expedition 1908-1910' II. Ethnographie: A. Melanesien, Band 3, ed. Dr. Georg Thilenius, Hamburg: Friederichsen, De Gruyter, pp. 337-343; 360-362. Otto, Ton (2002), "Manus: the historical and social context" in 'admiralty islands: art form the south seas' eds. Christian Kaufmann et al.: Zurich: Museum Rietberg, pp. 29-36. Ambrose, Wal (2002), "From very old to new, obsidian artefacts in the Admiralty Islands" in 'admiralty islands: art from the south seas' eds. Christian Kaufmann et al.: Zurich: Museum Rietberg, pp. 67-72. Torrence, Robin (2002), "Obsidian-tipped Spears and Daggers: what we can learn form 130 years of museum collecting" in 'admiralty islands: art from the south seas' eds. Christian Kaufmann et al.: Zurich: Museum Rietberg, pp. 73-80.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO lancia
  • MATERIA E TECNICA ossidiana/bambu/gomma vegetale/pigmenti
  • MISURE Lunghezza: 154 (complessiva), 14 (parte esterna lama) cm
    Dimensione del file: 5 (circ. asta) cm
    Larghezza: 5,9 (massima lama), 6,3 (supporto lama di pietra) cm
  • AMBITO CULTURALE Oceano Pacifico
  • LOCALIZZAZIONE Italia Veneto VR Verona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO arma, strumento per tagliare
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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