piccola spada "seme"/coltello o machete con guaina in pelle

fine 800 c.a.

Si tratta di una spada “Seme” dei Masai di fine 800-inizi 900. La guaina è rivestita in pelle di bufalo, la pelle è indurita dal tempo e dall’ usura e ha acquisito un colore scuro. La lama ha la caratteristica forma romboidale in sezione trasversale, con quattro lati concavi e una cresta centrale. Il fodero, che ha acquisito un colore scuro per l’usura è tradizionalmente di colore bruno-rosso. E’ un oggetto interessante risalente al periodo coloniale britannico. "La forma della lama, sottile e allargata verso la punta e con costola mediana,è quella propria delle spade forgiate dai fabbri masai; quelle spade che hanno invece lama più larga e priva di rilievo centrale sono realizzante riadattando lame di importazione. L'organizzazione socio-politica, fondata sulle classi d'età, si riflette nella cultura materiale, soprattutto nel ricco corredo del guerriero. Presso i Masai del Kenya e della Tanzania, dove questo sistema era maggiormente elaborato, i riti della circoncisione iniziavano i "layok", giovani tra i 15 e i 20 anni, alla classe dei "moran", il primo dei quattro livelli della gerarchia maschile. Per anni i giovani "moran" vivevano insieme in villaggi appartati per imparare l'arte del governare il bestiame, le tecniche e le tattiche utili per difendere la comunità e se stessi e per compiere fruttuose razzie di bestiame a spese di altre popolazioni. Ogni individuo, ogni guerriero indossava e portava con sé i distintivi della classe d'età, del clan, della parentela militare e del suo valore di guerriero. La lancia, la spada con il fodero, gli emblemi dipinti sullo scudo, l'acconciatura del capo e gli altri accessori dell'abbigliamento: tutti questi elementi insieme, nelle loro molteplici varianti, contribuivano a delineare l'identità del guerriero, definendone la precisa collocazione in seno alla società e rendendo di pubblico dominio le sue imprese valorose. Se la lancia era l'arma principe di ogni pastore, l'arma con cui difendere la mandria, fonte del suo benessere e prestigio, l'arco e le frecce erano generalmente situate all'ultimo gradino della scala, in quanto elementi propri della condizione inferiore di chi, non possedendo bestiame, vive di caccia. (Rif. Cardelli Antinori A., Hohenegger M., 1999, "Lo splendore de guerriero. Le armi africane antiche del Museo Pigorini", Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma, pp. 15-16). “Swords were usually about 18ins to 2ft in length, and were often manufactured by grinding down old European machete blades. The blade generally widened out toward the tip into a 'spoon' shape, although the extent varied considerably”. Peers C., Ruggeri R, 2005, "Warrior peoples of East Africa, 1840-1900".Ospray Publishing, Oxford, UK.p. 42. "Swords are not commonly found amongst the peoples of the more northerly regions of Eastern Africa [...;] [h]owever, taking as a model the classical Maasai sword, ol alem, with its red leather sheath and spare, elegant blade flaring slightly toward the tip, weapons of a broadly similar type are found in a wide belt of Eastern Africa from the Victoria-Nyanza in the west to the Swahili coast in the east." Springs C., 2003, “African Arms and Armour”, British Museum Press, p. 113. "The Maasai, ... who apparently hold their blacksmiths in particular disdain, nonetheless look upon their swords and spears as their most precious possessions after their cattle." Spring, Christopher, "African Hilt Weapons," in Swords and Hilt Weapons (New York: Weidenfeld & Nicolson, 1989) p. 204 - 217.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO piccola spada "seme"/coltello o machete con guaina in pelle
  • MATERIA E TECNICA ferro/pelle/legno
  • MISURE Lunghezza: 65,5 (complessiva), 48 (guaina) cm
    Dimensione del file: 7,7 (manico) cm
    Larghezza: 6,8 (larghezza fodero), 5 (lama massima) cm
  • AMBITO CULTURALE Est Africa
  • LOCALIZZAZIONE Italia Veneto VR Verona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO usata per il bestiame e per scopi di guerra
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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