macchina calcolatrice (macchina calcolatrice manuale)

1940
  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO macchina calcolatrice macchina calcolatrice manuale
  • MATERIA E TECNICA acciaio/plastica
    fusione/ stampaggio/ assemblaggio
  • MISURE Profondità: 31 cm
    Altezza: 20 cm
    Larghezza: 24 cm
  • CLASSIFICAZIONE macchine per ufficio
  • ATTRIBUZIONI Ditta Inzadi: costruzione della macchina calcolatrice
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ditta Inzadi
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Sezione Paglia
  • LOCALIZZAZIONE Ecomuseo della paglia nella tradizione contadina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO macchina calcolatrice a manovella
    la macchina calcolatrice con movimento manuale mediante manovella era di proprietà di Francesco Viero, detto #Chichi del Pian#, di San Luca di Marostica. Francesco, nel primo dopoguerra, aveva ben presto cominciato ad integrare l'attività agricola con il commercio delle trecce di paglia che raccoglieva presso le trecciaiole delle contrade vicine e poi di tutta la pedemontana collinare marosticense. Dal 1940, comincia ad essere accompagnato nel suo giro dal figlio Giorgio. Padre e figlio #Del Pian# partono il mercoledì ed il sabato di ogni settimana, fra le 4 e le 5 di mattina, acquistano centinatia di matasse di treccia che stipano in bisacce di juta, ognuna delle quali contiene da 100 a 120 trecce, quando le bisacce sono piene le lasciano in deposito presso un recapito prestabilito e ripetono l'operazione finchè terminano il giro. Tornano a casa al tramonto, trasportando ogni volta non meno di 500-600 matasse di treccia. Un altro trasportatore, con mulo e carretto, si occupa poi di recapitarle alle fabbriche di pianura, in Marostica. Nel contempo i Viero sviluppano come attività collaterale la produzione in proprio di cappelli alla moda (pagliette, cappelli a pagoda, caschi tipo coloniale, berretti a visiera), sia presso piccoli laboratori familiare, sia direttamente presso la propria abitazione di San Luca, dove gestiscono un piccolo laboratorio artigiano che impiega poche lavoranti. Dal 1938 al 1960 l'attività dei Viero si va espandendo: vendono i loro prodotti a grossisti di altre regioni italiane e, quando la produzione di paglia nelle colline di Marostica venne meno (1950-1960), i Viero cominciarono ad importare trecce dalla Toscana e dalle Marche, ed addirittura dalla Cina
  • CRONOLOGIA D'USO 1940-1960
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Diquattro G.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE C024057
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0