Vento a favore e contrario per le piccole imbarcazioni tradizionali veneziane - (saperi)

clima/vento,

Prima della motorizzazione delle imbarcazioni, la vela poteva alleviare notevolmente la fatica degli spostamenti in laguna. Era essenziale però calcolare bene la direzione del vento, altrimenti il rischio era di portarsi appresso un peso inutile causa di ulteriore fatica nell’avanzamento a remi. A questo proposito Lorenzo Pagliarin racconta un episodio dal quale emergono competenze e strategie proprie del sapersi muovere in laguna. Da bambino era in barca assieme al padre il quale aveva valutato di portare la vela per andare a Burano per sfruttarla al ritorno #Vento in pupa ghe a femo#. All’andata c’era bora contraria allora il padre non ha potuto seguire la direzione più corta che attraversa il #lago# de Casani con le acque agitate dal vento. Ha dovuto andare per canali allungando di molto la traiettoria #Gavemo batuo tuti i canai da star a bonassa del vento#. Al ritorno però si sono trovati ad avere ancora il vento contrario, in questo caso il #garbìn# (libeccio) che ha reso impossibile l’uso della vela come sperato #’ndar fronte al vento, vegner casa fronte al vento e ’a vea in barca#. È chiamato #lago# de Casani un bacino aperto tra le barene della laguna in zona Cavallino Treporti, dove l’acqua rimane alta almeno un metro, anche con la secca.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • SOGGETTO clima/vento
    laguna/geoeco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S119
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0