rilievo di Bacco con Menade (o Arianna) (sarcofago/ rilievo lastra)

Bacco e Menade (o Arianna), epoca tardo-severiana -

Lastra con la raffigurazione, a destra, del dio Liber-Bacchus, nudo, stante sulla gamba sinistra e con la destra flessa, mentre si appoggia con la mano sinistra a un bastone di tirso e regge con l'altra un'oinochoe. Il volto presenta tratti molto caratterizzati: largo e con le guance paffute, ha il mento e il naso poco prominenti, con gli occhi dal profilo angoloso, le palpebre spesse e le pupille segnate da un foro di trapano poco largo e profondo; infine,, è incorniciato da una capigliatura a ciocche movimentate, con una corta frangetta che copre la fronte. Ai piedi del dio, una pantera accucciata dal muso stilizzato. A sinistra, una Menade, interpretata anche come Arianna, raffigurata stante e in posizione frontale, con la gamba destra portante ricoperta dalle pieghe della veste e con l'altra flessa, leggermente distorta, mentre rivolge la testa verso il dio, appoggiando il braccio sinistro sulla sua spalla. Indossa un peplo fermato da fibule sulle spalle e stretto sotto il seno con uno strophion, con un lungo apoptygma di forma svasata. L'intera rappresentazione è ottenuta su uno sfondo completamente neutro.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO sarcofago/ rilievo lastra
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • MISURE Altezza: 57 cm
    Spessore: 4, 8 cm
    Larghezza: 54 cm
  • CLASSIFICAZIONE scultura/ sarcofagi
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano/ Media Età Imperiale/ Età Tardo-severiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra era stata inserita in una base moderna della "Libreria"; così infatti è stata rappresentata nelle tavole del l'inventario redatto da Anton Maria Zanetti nel 1736. Essa è stata ricavata dal coperchio di un sarcofago, come indica la presenza sul bordo superiore del rilievo di un incavo rettangolare in cui venivano assicurate le grappe per fissare il coperchio alla cassa, nonché la presenza di un altro foro circolare in basso, al centro della lastra. Esso faceva parte dello stesso sarcofago cui appartiene anche il rilievo con la raffigurazione di Apollo e di Mercurio (inv. 269), di cui costituivano entrambi i lati minori. Complessa è la questione cronologica, in virtù della povertà formale con cui sono rese le singole figure, ma la critica è concorde nell'attribuire questo rilievo alla più tarda età severiana, sia per l'impostazione delle figure, distribuite largamente sul piano di fondo, rigorosamente neutro, sia per il carattere classicistico della veste della Menade.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S162
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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