a Reina (stele stele funeraria)

Reina, figlia di Ofelione, originaria di Damasco, secc. II-I a.C. fine/inizio

Stele coronata con una terminazione angolare, su cui è scolpito a bassorilievo un frontone con acroteri laterali e uno centrale di forma ovoidale, che alla base presenta due linee rette intersecanti, quali prolungamenti del lato superiore degli spioventi. L'acroterio è collegato agli spioventi tramite due listelli. La base del timpano è decorata da un listello e un ovolo, quest'ultimo dipinto in origine con un kyma ionico, ora scomparso. La parte inferiore della stele ha una forma leggermente trapezoidale, con la base che si allarga in una gola diritta e una larga fascia. All'interno del riquadro, sono raffigurate una figura femminile e una maschile uniti nella dexiosis. La donna, ritratta di profilo, è seduta su un sedile privo di schienale, con gambe modanate (diphros) e munito di cuscino, e appoggia i piedi sopra un basso sgabello a montanti concavi ed estremità zoomorfe; indossa un chitone e un ampio mantello (hymation) che le copre il capo, con i capelli raccolti in una crocchia. Di fronte alla donna, con il volto rivolto verso di lei e il corpo in posizione frontale, è ritratto un uomo in posizione stante, con l'aspetto giovanile, il volto imberbe e la testa ricciuta; indossa una tunica a maniche corte ricoperta parzialmente da un mantello che, gettato sulla spalla sinistra, avvolge il fianco destro e ricade sul davanti con ampie pieghe, trattenute al petto con la mano sinistra. Con la mano destra stringe la mano della donna nel gesto della dexiosis. Sulla parte sinistra della cornice inferiore della stele è incisa la dedica alla defunta.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO stele stele funeraria
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • MISURE Altezza: 57 cm
    Spessore: 11 cm
    Larghezza: 40 cm
  • CLASSIFICAZIONE scultura/ stele funeraria
  • AMBITO CULTURALE Periodo Greco/ Epoca Tardo-ellenistica
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stele era inizialmente conservata nel Giardino del Seminario della Salute a Venezia, ma non sono chiare le circostanze in cui vi giunse. Da un manoscritto del XVIII secolo, conservato nella Biblioteca Bodleiana di Oxford, si apprende che la stele, di cui viene riportata l'iscrizione, fu prelevata a Creta da F. Molino e che nel XVII si trovava a Venezia, nella casa del fratello Domenico. E' molto probabile che la stele provenga dall'isola di Delo, come sembrano indicare i dati epigrafici, nonché l'analisi iconografica e stilistica. L'identificazione della provenienza contribuisce a chiarire anche la cronologia del manufatto, poiché la maggior parte delle stele delie sono datate tra il 166 a.C., quando l'isola viene restituita agli Ateniesi, e il 69 a.C., anno del sacco dei pirati. A confermare una datazione compresa tra il II e il I sec. a.C. sono i caratteri epigrafici, in particolare l'utilizzo di lettere capitali con apici marcati e alfa con barra spezzata, nonché la menzione nel testo di un immigrato damasceno, a conferma del notevole flusso di commercianti di origine vicino-orientale che contribuirono in modo determinante allo sviluppo nell'isola in questo periodo. Alla medesima datazione rinviano anche alcuni particolari stilistici, come per esempio le proporzioni massicce delle figure, l'accentuazione del volume della testa e l'esecuzione frettolosa del panneggio. Tra il II e il I sec. a.C., in area greco-orientale, si assiste a una produzione di stele mediocre e corsiva, rispetto alla quale tuttavia il rilievo in esame denota una certa accuratezza nella resa dei particolari. Un confronto molto vicino sia per lo stile che per l'atteggiamento e il panneggio delle figure, è una stele con dexiosis conservata al Museo di Myconos.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S162
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI parte sinistra della cornice inferiore della stele - per la trascrizione del testo, si veda il documento allegato al campo FNT. - lettere capitali con apici marcati e alfa con barra spezzata - a incisione - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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