a Lisandra (stele stele funeraria)

Lisandra, figlia di Artemidoro e moglie di Phaneias, sec. II a.C. seconda metà

Stele funeraria di forma leggermente trapezoidale, con base modanata a listello aggettante e gola diritta. All'interno, è ritratta la defunta circondata dai figli in una scena di vita familiare: a destra del rilievo, in posizione stante e in proporzioni maggiori, con il peso gravitante sulla gamba sinistra, la defunta è vestita con un chitone e un mantello che stringe alla vita dall'interno con un avambraccio, mentre con l'altro, alzato, tocca il velo (o il lembo del mantello) che le copre il capo. Ha i capelli ondulati, divisi da una scriminatura centrale e aderenti alla fronte. Dalle pieghe del chitone spunta il piede della gamba flessa, con un calzare. A sinistra, è invece raffigurata la balia, vestita con un chitone che le ricade dalla spalla e con un mantello che le copre il capo, scendendo a pieghe zigzaganti sul fianco sinistro. Essa tiene in braccio un bimbo in tenera età, mentre con la mano destra cerca di impedire a una bambina, vestita con un mantello a larghe pieghe, di pestare con il piede una tartaruga, raffigurata nella parte inferiore del rilievo. La bambina tiene nella mano trattenuta dalla nutrice un uccello afferrato per le zampe, mentre con la mano sinistra agita un oggetto non facilmente distinguibile, forse un sonaglio. A destra, un'ancella di minute proporzioni regge una scatola, forse il cofanetto dei cosmetici della defunta. Sullo sfondo, in alto a sinistra, è ricavata una quinta dalla sommità aggettante; sul piano superiore si riconoscono una cassetta e una cista con coperchio; al centro un oggetto non chiaramente identificabile, interpretato come ombrello o come cappello conico, sul tipo di quelli indossati dalle tanagrine. Sulla cornice superiore un'iscrizione in lingua greca riporta la dedica alla defunta da parte del demos della città che la onora pubblicamente. La menzione del demos è all'interno di una corona di ulivo collocata al centro dell'iscrizione.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO stele stele funeraria
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • MISURE Altezza: 56 cm.
    Lunghezza: 39 cm.
    Spessore: 8 cm.
  • CLASSIFICAZIONE scultura/ stele funeraria
  • AMBITO CULTURALE Periodo Greco/ Epoca Tardo-ellenistica
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stele funeraria è di provenienza greco-orientale, più precisamente dall’area costiera centrale dell’Asia Minore; a confermarlo non sono solo le caratteristiche iconografiche, ma anche l’analisi stilistica: la figura di Lisandra, ritratta con il pesante manto con pieghe sottili, il chitone articolato da profondi solchi, il volto dalle superfici morbidamente sfumate, si avvicina a figure analoghe presenti in stele databili tra la seconda metà e la fine del II sec. a.C. Per quanto l’esecuzione non sia all’altezza degli esempi migliori, per una resa a volte corsiva dei panneggi, il rilievo si distingue per una vivida freschezza nella rappresentazione della scena. Una contestualizzazione più puntuale sembra indicata dai dati epigrafici: l’uso di inserire la formula “ho demos” all’interno di una corona di ulivo, come segno di onoranza pubblica, posta al centro dell’iscrizione di cui interrompe il testo, sarebbe riconducibile alla città di Smirne; al medesimo contesto rinvia anche il nome del marito Phaneias.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S162
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sulla parte superiore della cornice - per la trascrizione del testo, si veda il documento allegato al campo FNT. - capitali - a incisione - greca
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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