stele (stele funeraria)

ritratti, post 0 d.C. - ante 50 d.C.

La stele ha forma di pseudoedicola ed è stata realizzata scolpendo una lastra di calcare, in cui è inscritta una nicchia centinata. Il tetto, sorretto da colonne tortili, è a doppio spiovente e culmina in una base per un acroterio, ad oggi non più rintracciabile. A lato degli spioventi si trovano leoni, ritratti nell'attimo dell'agguato, con le fauci spalancate e gli occhi fissi verso il nemico. All'interno della nicchia, la cui volta è decorata da una conchiglia, le figure sono disposte su doppio registro: nella zona superiore si trovano il busto di un uomo e di una donna. L'uomo è caratterizzato da un volto dall'ovale allungato, occhi piccoli e labbra carnose. Il naso è abraso. L'acconciatura è costituita da una corta frangia sulla fronte e da ciocche corte sul retro che lasciano in evidenza grandi orecchie disposte "a vela". L'uomo indossa una tunica coperta dalla toga. La donna a lui affiancata ha un volto dall'ovale pieno, paffuto, caratterizzato da piccoli e stretti occhi, labbra carnose e mento rotondo. Il naso è abraso. I capelli, che le coprono in parte la fronte, sono bipartiti da una scriminatura centrale e ricadono in morbide ondulazioni lungo il volto. Dall'acconciatura si staccano due boccoli che aderendo al collo ricadono sulle spalle. La donna indossa una tunica con scollo a V, coperta da un himation. Nel registro inferiore si trovano tre individui, due donne a destra ed un uomo a sinistra, i cui tratti fisiogniomici corrispondono a quelli dell'ambito superiore, ad eccezione del ritratto centrale che si discosta dagli altri perché velato.

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