anello in oro con gemma (intaglio)

busto di Serapide, 1501 d.C. - 1700 d.C.

In un diaspro rosso di forma ovale, montato in un anello d'oro, è raffigurato un busto di Serapide. Il dio porta sulla testa il calathos, suo tradizionale attributo, ornato da un motivo vegetale, che simboleggia la fertilità agraria (rami d'ulivo). Non si può determinare con precisione il taglio del busto, in quanto una scheggiatura ha asportato parte del fondo a destra (dalla punta dei capelli all'attacco della veste). Proprio sotto la barba a sinistra si notano le pieghe del panneggio, delineate da quattro solchi sottili (paralleli a due a due). La fronte, sulla quale scende un ricciolo, presenta una bombatura sopra la radice del naso, lungo e diritto; l'occhio è grande, ben delineato dall'arcata sopraccigliare, con la pupilla incisa. La bocca sembra socchiusa, con il labbro superiore coperto dai baffi, resi con una serie di tratti curvi. Da notare la lunga capigliatura, che scende in ciocche lungo la tempia e la guancia, giungendo fino al collo, mentre sulla testa i capelli sono resi con fitti e sottili solchi ondulati, ma soprattutto la barba, resa a masse plastiche, disposte in due corone di ciocche. Un tipo di resa, questa, caratteristica della glittica post-antica.

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