stele funeraria (stele lievemente rastremata verso il basso)

ca. 0 d.C. - ca. 99 d.C.

Stele lievemente rastremata verso il basso. La superficie è leggermente lavorata a martellina: tale lavorazione appare più grossolana in corrispondenza del bordo inferiore, nella sua parte più estrema, destinata all'infissione nel terreno. Retro e lati destro e sinistro, risultano grossolanamente lavorati. Forse tracce di una bassa corniciatura, appena visibili nella parte superiore, ma questo dato risulta difficilmente confermabile a causa della sbrecciatura continua del bordo della stele lungo tutti i lati. Interpunzioni di forma triangolare con punta rivolta verso il basso. Ductus regolare, modulo tendenzialmente quadrato. Lettere apicate, incise abbastanza profondamente, ad eccezione della parte finale delle rr. 3 e 5; solco a V. Forse tracce di rubricatura, difficilmente comunque da ritenersi originali, trattandosi di iscrizioni raccolte in un’epoca come quella del Maffei in cui era prassi rilavorare i pezzi antichi, e dunque anche procedere a rubricature. Occhielli delle P aperti. Code delle R accentuate e curve. Coda della Q incurvata e accentuata. Si segnala un nesso improprio in riga 5, dato dall’inclusione della F di F(ilio) nella C di C(ai).

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO stele funeraria stele lievemente rastremata verso il basso
  • MATERIA E TECNICA calcare ammonitico bianco locale, incisione
  • MISURE Altezza: 141 cm
    Spessore: 18.5 cm
    Larghezza: 80.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano, Produzione Veronese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Poblicia Severa, per volontà testamentaria, pone la stele con la relativa iscrizione, per il padre Caio Poblicio Quartione, per la madre Remmia Octavia, per il fratello Caio Poblicio Vero e per se stessa. Da notare l'alternanza nella grandezza delle lettere tra righe epigrafiche pari e dispari, col probabile intento di porre in rilievo i gentilizi. Il padre ricordato nell'iscrizione doveva essere un liberto pubblico, e sarebbe qui confermata la consuetudine di occultare la condizione libertina. Per paleografia, ductus e modulo, si propone per questa stele una datazione al sec. I d.C.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
  • ENTE SCHEDATORE C023091
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • ISCRIZIONI fronte - C(aio) Poblicio / Quartioni, patri. / Remmiai, C(ai) f(iliae,) / Octaviai, matri. / C(aio) Poblicio, C(ai) f(ilio), / Vero, fratri. / Poblicia, C(ai) f(ilia), / Severa, et sibi. / T(estamento) f(ieri) i(ussit). - Lettere posate maiuscole - Incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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