cera anatomica collo

1803 - 1805

Tavola XI. Collo. Si vede il nervo vago che scende verticalmente nel collo, dietro all’arteria carotide interna e poi a quella comune, e se ne riconoscono i rami destinati alla laringe e alla faringe. Si notano infatti: il nervo laringeo superiore che emerge anteriormente alla carotide esterna e si divide nei suoi due rami, di cui l’interno è più voluminoso e si porta sotto il muscolo tiroioideo, mentre l’esterno è più esile e discende dietro l’arteria tiroidea superiore; il nervo laringeo inferiore (o ricorrente) che fa la sua comparsa alla base del collo, nell’angolo di biforcazione dell’arteria anonima, e che poi si nasconde dietro la carotide comune per ricomparire più in alto, applicato all’arteria tiroidea inferiore; i rami faringei superiori ed inferiori, che sono addossati alla parete laterale della faringe e di cui gli inferiori derivano dal vago mediatamente, tramite il nervo laringeo inferiore. Nella parte alta del collo si nota il nervo ipoglosso (che qui, essendo resecato in avanti, per sostenerlo è stato appoggiato medialmente alla carotide esterna) il quale emette, quando incrocia la carotide interna, il suo ramo discendente che si unisce in basso ad un ramo del plesso cervicale (applicato ai muscoli scaleni) e forma l’ansa dell’ipoglosso; da questa si vedono partire i rami per i muscoli sottoioidei, tranne che per il muscolo tiro ioideo innervato direttamente dal nervo ipoglosso

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