sismografo a registrazione continua

1882 - 1882

Lo strumento è composto da due pendoli, uno cortissimo e l’altro più lungo. Quest’ultimo è piegato a squadra nella parte inferiore e porta una piccola vaschetta in origine riempita di mercurio, che viene così a trovarsi sotto la punta del pendolo corto. Un pennino, bilicato da un contrappeso, scrive su un foglio di carta avvolto su un cilindro rotante attorno a una vite senza fine per mezzo di un meccanismo a orologeria. I movimenti verticali erano segnati sulla stessa carta, da un altro pennino solidale con una molla a spirale alla quale è sospesa una massa. Questa parte dello strumento è andata perduta

  • OGGETTO sismografo a registrazione continua
  • MATERIA E TECNICA Ottone
    PORCELLANA
    FERRO
    OSSO
    ACCIAIO
    bachelite
    spago
    filo elettrico
  • MISURE Altezza: 142 cm
    Lunghezza: 40 cm
    Larghezza: 19 cm
  • CLASSIFICAZIONE movimenti sismici orizzontali
    movimenti sismici verticali
    strumento di registrazione
    terremoti
    sismologia
  • ATTRIBUZIONI Cecchi Filippo (1822/ 1887): progettista
  • LOCALIZZAZIONE Collegio Romano
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Termine ante quem per la datazione del sismografo, di cui non esiste alcuna descrizione fornita da Cecchi, è la presentazione in occasione dell’Assemblea meteorologica di Napoli del 1882. Si tratta di un apparecchio innovativo, che segna un’importante tappa nell’ambito della sperimentazione della moderna registrazione continua. L’unico esemplare al mondo ha funzionato tra il 1895 e il 1906 presso l’Osservatorio Meteorologico e Geodinamico di Benevento, prima di essere donato nel 1912 al Museo dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica. Il sismografo fu esposto alla Prima Esposizione nazionale di storia della scienza, tenutasi a Firenze nel 1929. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385815
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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