sismografo
ca 1875 - ca 1881
De Rossi Michele Stefano (1834\ 1898)
1834\ 1898
Al centro di una struttura piramidale costituita da quattro aste metalliche è appeso un pendolo. Dalla sommità della struttura si dipartono quattro aste orientate secondo i punti cardinali, che sostengono altri quattro pendoli. Sulle quattro aste sono inseriti dei sostegni, che sorreggono quattro tazzine metalliche
- OGGETTO sismografo
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
FERRO
LEGNO
Ottone
VETRO
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MISURE
Altezza: 37 cm
Lunghezza: 17,5 cm
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CLASSIFICAZIONE
geodinamica
geologia
strumento avvisatore
vibrazioni crosta terrestre
sismologia
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ATTRIBUZIONI
De Rossi Michele Stefano (1834\ 1898): progettista
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento costituisce una delle prime versioni del microsismografo concepito nel 1876 da Michele Stefano de Rossi con lo scopo di registrare i movimenti minimi della superficie terrestre. Originariamente conservato presso l’Osservatorio di Rocca di Papa, il microsismografo è stato inserito nell’attuale teca di legno e vetro in occasione dell’Exposition internationale électricité di Parigi del 1881, dove fu inviato dallo stesso de Rossi su invito del ministro dell’Agricoltura e Commercio e ottenne il diploma d’onore. Successivamente fu anche presentato all'Esposizione generale di Torino del 1884. Una versione leggermente diversa del microsismografo appare nel catalogo degli strumenti realizzati dai Fratelli Brassart del 1886. L’apparecchio fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385806
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0