avvisatore sismico a doppio effetto
Su una base si trovano a sinistra un pendolo rovescio costituito da una sottile asta di acciaio con inserito un dischetto di piombo verniciato dall’altezza regolabile e all’estremità superiore un piccolo peso cilindrico di ottone; a fianco un’asta di ottone con in cima una campanella. Al centro dello strumento è posto un orologio sismoscopico a cui è collegata per mezzo di un meccanismo a bilancia un’elettrocalamita a un’asta e a un piccolo supporto a forma di vaschetta con all’interno una sfera metallica. Lo strumento era inserito in un circuito elettrico composto dotato di pila. A destra è collocata un’asta di ottone ricurva all’estremità superiore, che sostiene una lunga molla con attaccata una massa metallica cilindrica che porta alla sua base una punta. Sotto la massa si trova una coppetta metallica, fissata alla base attraverso una piccola colonna, che conteneva mercurio
- OGGETTO avvisatore sismico a doppio effetto
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MATERIA E TECNICA
FERRO
ghisa
OSSO
Ottone
Tela
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MISURE
Altezza: 40 cm
Lunghezza: 30 cm
Larghezza: 17 cm
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CLASSIFICAZIONE
movimenti sismici orizzontali
strumento di rilevazione
sismologia
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1881, nell’ambito di un progetto di costituzione di una rete di stazioni sismiche alle pendici dell’Etna, l’Ufficio Centrale di Meteorologia affida alla ditta Fratelli Brassart l’ideazione e costruzione di avvisatori sismici di facile manutenzione da destinarsi anche agli uffici telegrafici del Regno. I Brassart produssero basi standard di varie misure su cui si potevano essere posizionati vari tipi di sensori per movimenti verticali e orizzontali. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385795
- NUMERO D'INVENTARIO 59428
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0