apparato sensore
ca 1883 - ca 1883
Scateni Achille (notizie 1860/ 1890)
notizie 1860/ 1890
Lo strumento è composto da una campana di vetro cilindrica, il cui bordo inferiore è rivestito di platino nella parete interna. La campana capovolta si regge in equilibrio poggiando sulla punta di un'asta d'acciaio. Un anello scorrevole permette di regolare il centro di gravità della campana, determinandone così la sensibilità alle oscillazioni. Il sostegno astile è collegato alla base con il polo di una pila elettrica connessa con l'apparato indicatore-registratore. Un’asta laterale sorregge un filo metallico a spirale collegato con la punta in acciaio della campana di vetro
- OGGETTO apparato sensore
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MATERIA E TECNICA
Marmo
OSSO
Ottone
platino
RAME
VETRO
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MISURE
Altezza: 38 cm
Lunghezza: 13 cm
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CLASSIFICAZIONE
sismoscopio
movimenti orizzontali
movimenti sismici
movimenti verticali
rilevazione movimenti sismici
sismologia
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ATTRIBUZIONI
Scateni Achille (notizie 1860/ 1890): progettista/ costruttore
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sismografo è realizzato successivamente al 1883 da Achille Scateni, custode e assistente nei laboratori di fisica e chimica dell'Università di Urbino, su richiesta di Alessandro Serpieri direttore dell’osservatorio di Urbino. Scateni presenta i suoi sismografi nel 1884 all'Esposizione generale italiana di Torino. Lo strumento, come risulta dalla documentazione prestato al Museo sismologico dalla vedova Scateni probabilmente nel 1906 in occasione della Mostra retrospettiva di Sismometrica dell'Esposizione internazionale di Milano, fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CRE-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385783
- NUMERO D'INVENTARIO 59527
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0