sismografo per movimenti verticali

ca 1883 - ca 1883

Su una base in marmo si trova sulla sinistra un supporto che sorregge una ruota dentata; un altro supporto sulla destra sostiene un'asta in ottone flessibile con al centro una massa sferica posta in orizzontale. All’estremità dell’asta è posto un alloggio per un pennino metallico

  • OGGETTO sismografo per movimenti verticali
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    Ottone
  • MISURE Altezza: 20 cm
    Lunghezza: 15 cm
    Larghezza: 13 cm
  • CLASSIFICAZIONE sismografo
    movimenti sismici verticali
    strumento di registrazione
    sismologia
  • ATTRIBUZIONI Scateni Achille (notizie 1860/ 1890): progettista/ costruttore
  • LOCALIZZAZIONE CREA
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla base del confronto con il patrimonio del Museo della Scienza e Tecnologia dell’Università di Urbino, è possibile identificare questo sismografo con uno degli strumenti realizzati intorno al 1883 da Achille Scateni custode e assistente nei laboratori di fisica e chimica dello stesso ateneo, su richiesta di Alessandro Serpieri direttore dell’osservatorio di Urbino. Lo strumento è entrato nel Museo di sismologia, istituito da Pietro Tacchini nel 1895 presso l’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, come prestito da parte della vedova Scateni. I disegni relativi a questo sismografo furono presentati all'Esposizione generale italiana di Torino del 1884. Lo strumento fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385776
  • NUMERO D'INVENTARIO 59536
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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