spia sismica
1875 - 1875
Mensini Jacopo (notizie 1875-1906)
notizie 1875-1906
Su un piatto metallico di forma semiovale con il bordo aperto sul lato più corto è posto un cerchio metallico fissato con tre asticelle. Al centro del piatto si trova un supporto metallico su cui è assicurato un tronco di cono ricoperto di nero fumo. Alla base del tronco di cono è agganciato un cerchio metallico con attaccate otto lamine metalliche con l’indicazione dei punti cardinali
- OGGETTO spia sismica
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
Ottone
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MISURE
Altezza: 11,5 cm
Lunghezza: 20 cm
Larghezza: 26,5 cm
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CLASSIFICAZIONE
movimenti sismici
strumento di rilevazione
sismologia
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ATTRIBUZIONI
Mensini Jacopo (notizie 1875-1906): progettista
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La spia sismica è ideata nel 1875 da Jacopo Mensini, avvocato e scienziato dilettante, con lo scopo di creare uno strumento semplice e di facile utilizzo. L’inventore ne aveva affidato la realizzazione al lampista fiorentino Raffaello Formigli. L’esemplare in oggetto dovrebbe essere, tuttavia, realizzato dall’ingegner Innocenzo Golfarelli, direttore dell’Officina Galileo di Firenze, per l'Esposizione degli Strumenti Meteorologici tenutasi a Roma nell'aprile del 1879 e sarebbe successivamente confluito nella raccolta dell’Osservatorio ed Archivio Centrale Geodinamico di Roma, dove risulta inventariato nel 1886. Da questa istituzione è passato nel Museo di sismologia, istituito da Pietro Tacchini nel 1895 presso l’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica. La spia sismica attualmente fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385777
- NUMERO D'INVENTARIO 59449
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI all'interno - 336 - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0