solarigrafo
sec. XX anni trenta
Gorczynski Wladyslaw (1879/ 1953)
1879/ 1953
Richard Jules (1848\ 1930)
1848\ 1930
Il solarigrafo è composto da un solarimetro e un millivoltmetro registratore, di cui seguono due distinte descrizioni. Solarimetro: su un supporto metallico circolare è montata una pila di Moll costituita da più elementi termoelettrici riunti in forma di rettangolo. Gli interstizi sono riempiti di vernice nera, coperta da un vetro emisferico chiuso ermeticamente, che funge da protezione. La pila è collegata a un millivoltmetro registratore. Millivoltmetro registratore: è un galvanometro costituito da un quadro mobile posto tra i poli di una calamita, che aziona un pennino scrivente su una striscia di carta diagrammata arrotolata intorno a un tamburo rotante, mosso da un sistema a orologeria
- OGGETTO solarigrafo
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MATERIA E TECNICA
costantana
manganina
ACCIAIO
CARTA
FERRO
Ottone
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MISURE
Diametro: 15 cm
Altezza: 12 cm
Lunghezza: 23 cm
Larghezza: 37 cm
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CLASSIFICAZIONE
sole
strumento di misurazione
solarimetro
astrofisica
radiazione solare
meteorologia
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ATTRIBUZIONI
Gorczynski Wladyslaw (1879/ 1953): progettista
Richard Jules (1848\ 1930): costruttore
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il solarigrafo, descritto da Wladyslaw Gorczynski nel 1926, è inserito nel catalogo della Ditta Jules Richard del 1931. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385724
- NUMERO D'INVENTARIO 59548
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0