lanterna magica
Contenitore: scatola rettangolare in ferro con la parte superiore stondata e con grata traforata. Su entrambe i lati è montato un obiettivo in ottone. Sul lato sinistro si trova uno sportello incernierato che consente di accedere all'interno della scatola, dove è presente un porta lampadina collegato alla corrente elettrica. Il vano interno è chiuso da uno sportello metallico incernierato sul lato posteriore del contenitore. Infine, sulla parte superiore è collocato un camino per il ricircolo dell'aria all'interno della lanterna, per prevenire l'accumulo di calore eccessivo. Funzione: proiezione di immagini dipinte su lastre di vetro su una superficie piana, come una parete, per scopi educativi, di intrattenimento e scientifici. Modalità d’uso: scegliere una lastra di vetro con l'immagine desiderata. Inserire la lastra nell'alloggiamento a fessura posto davanti alla lente. Accendere la fonte di luce. Lasciare che la luce attraversi la lastra e venga direzionata verso la lente. Regolare la lente per mettere a fuoco l'immagine proiettata su una superficie piana, come una parete o uno schermo
- OGGETTO lanterna magica
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MISURE
Misura del bene culturale 1201354650: 35x95x15 cm
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ATTRIBUZIONI
Mazo & Cie
- LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lanterna magica fu inventata intorno alla metà del XVII secolo, e solitamente viene attribuita al fisico e matematico olandese Christiaan Huygens. Tuttavia, alcune fonti suggeriscono che anche il gesuita tedesco Athanasius Kircher, un noto scienziato e studioso, abbia contribuito allo sviluppo e alla diffusione di questo dispositivo, grazie alla pubblicazione dei suoi studi ottici. Inizialmente, la lanterna magica veniva utilizzata per scopi scientifici e religiosi, mostrando immagini per illustrare fenomeni ottici o narrazioni bibliche. Questo dispositivo combinava l'uso di lenti e una fonte di luce che può essere una candela, una lampada a olio o elettrica, per proiettare immagini dipinte su lastre di vetro fisse o in movimento, grazie ad eventuali meccanismi mobili presenti, per far scorrere o ruotare le lastre creando effetti di animazione o cambi di scena. Il suo successo si diffuse rapidamente in Europa, soprattutto nei secoli XVIII e XIX, dove divenne uno strumento popolare per spettacoli itineranti e intrattenimento familiare. Era spesso utilizzata per "spettacoli fantasmagorici", durante i quali immagini di fantasmi o figure spettrali venivano proiettate per stupire e spaventare il pubblico. La lanterna magica rappresenta un precursore delle moderne tecniche di proiezione e del cinema, giocando un ruolo cruciale nella storia dell'intrattenimento visivo e nello sviluppo della tecnologia cinematografica. La lanterna magica descritta in questa scheda è stata prodotta dall’azienda francese E. Mazo & Cie, una storica realtà attiva nella produzione di lanterne magiche e apparecchiature ottiche, fondata alla fine del XIX secolo da Édouard Mazo. Con sede a Parigi, la ditta si specializzò nella realizzazione di lanterne di alta qualità, utilizzate per scopi educativi, scientifici e di intrattenimento. Fu conosciuta per la sua innovazione, offrendo lanterne magiche dotate di meccanismi sofisticati e design eleganti, come dimostra il modello presentato in questa scheda
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354650
- NUMERO D'INVENTARIO 345278
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- ISCRIZIONI obiettivo - HÉLIOS DÉPOSÉ / E. MAZO Co / PARIS” - maiuscolo - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0