lanterna magica

ca 1890 - ca 1930

Contenitore: scatola rettangolare in lamiera metallica di colore nero con elementi, quali cerniere, ghiere, pomelli, sportelli e altri dettagli, in ottone. Sul lato frontale si trova la lente condensatrice che va a toccare un telaio di legno, con fessura dove inserire la lastra da proiettare, a cui è collegato il tubo di proiezione a soffietto. Il soffietto è realizzato in cartone rivestito in pelle, e termina nell'obiettivo, montato al telaio ligneo all'estremità del soffietto. Sulla parte posteriore è presente un vano che consente di accedere all'interno, dove si trova un porta lampadina. I lati destro e sinistro della lanterna presentano due fori, chiudibili tramite sportelli in ottone, che servono per la regolazione della luce e per il ricircolo dell'aria all'interno della lanterna, prevenendo così l'accumulo di calore eccessivo. Infine, tutta la struttura, compreso il tubo di proiezione, è montata su una base in legno, con sistema di scorrimento realizzato con tubi in ottone. La macchina è alloggiata all'interno di una cassa contenitore ed è corredata di tre lenti ingranditrici, due lenti addizionali sfuse e un tubo di raccordo. Funzione: proiezione di immagini dipinte su lastre di vetro su una superficie piana, come una parete, per scopi educativi, di intrattenimento e scientifici. Modalità d’uso: scegliere una lastra di vetro con l'immagine desiderata. Inserire la lastra nell'alloggiamento centrale del dispositivo. Accendere la fonte di luce. Lasciare che la luce attraversi la lastra e venga direzionata verso la lente. Regolare la lente per mettere a fuoco l'immagine proiettata su una superficie piana, come una parete o uno schermo

  • OGGETTO lanterna magica
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354649: 42x27x80 cm
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lanterna magica fu inventata intorno alla metà del XVII secolo e viene attribuita in genere al fisico e matematico olandese Christiaan Huygens. Tuttavia, alcune fonti suggeriscono che il gesuita tedesco Athanasius Kircher, un altro scienziato e studioso, abbia contribuito a svilupparla e a diffonderne l'uso con la pubblicazione dei suoi studi ottici. Inizialmente, la lanterna magica veniva utilizzata per scopi scientifici e religiosi, mostrando immagini per illustrare fenomeni ottici o narrazioni bibliche. Era un dispositivo che combinava l’uso di lenti e di una fonte di luce che può essere una candela, una lampada a olio o elettrica, per proiettare immagini dipinte su lastre di vetro fisse o in movimento grazie ad eventuali meccanismi mobili presenti, per far scorrere o ruotare le lastre creando effetti di animazione o cambi di scena. Il suo successo si diffuse rapidamente in Europa, soprattutto nel XVIII e XIX secolo, dove divenne uno strumento popolare per spettacoli itineranti e intrattenimento familiare. Era spesso utilizzata per "spettacoli fantasmagorici", in cui immagini di fantasmi o figure spettrali venivano proiettate per stupire e spaventare il pubblico. La lanterna magica fu precursore delle moderne tecniche di proiezione e del cinema, giocando un ruolo cruciale nella storia dell'intrattenimento visivo e dello sviluppo della tecnologia cinematografica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354649
  • NUMERO D'INVENTARIO 345277
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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