fonografo

1896 - 1901

Contenitore: scatola rettangolare in legno di quercia su cui è alloggiata, fissata con viti, la macchina in ghisa con decorazioni filiformi in oro; la scatola è dotata di un coperchio “a botte” removibile in legno, con maniglia e fermagli per la chiusura simili a quelli di una valigia. Il coperchio riporta la scritta a decalcomania con il nome del modello della macchina inserito nel disegno di un nastro in oro. Motore: agganciato alla piastra in ghisa e occultato all’interno del contenitore; propulsione a una molla e sistema di carica mediante manovella con innesto a baionetta; la trasmissione del movimento dal motore a molla al supporto del cilindro avviene tramite una cinghia in cuoio. Stabilizzatore di velocità a tre sfere e regolatore di velocità. Sistema di riproduzione del suono: diaframma collegato direttamente alla tromba a giglio grande modello fireside monoblocco in metallo smaltata di nero con disegni di fiori rosa e gialli al suo interno (molto probabilmente non è originale; la tromba originale dovrebbe essere in ottone e a forma di cappello di strega) e sostenuta dalla barra in metallo fissata al lato frontale sinistro della scatola. Modalità d’uso: fonografo meccanico con motore a molla caricato mediante manovella posta sul lato destro, l’alloggiamento del cilindro è provvisto di sistema di ritegno e bloccaggio del mandrino. Sollevare e spostare verso destra il supporto del diaframma, ruotare il braccetto di ritegno del mandrino ed inserire il cilindro, richiudere e bloccare il braccetto di ritegno, abbassare il diaframma in corrispondenza dell’inizio del solco inciso ed azionare la rotazione mediante la levetta di sblocco collocata nella parte centrale anteriore; regolare la velocità di rotazione mediante la piccola manopola metallica posta anteriormente a sinistra. Le oscillazioni della puntina, prodotte dallo spessore irregolare dell'incisione, generano degli impulsi sonori che mettono in vibrazione la membrana del diaframma. Le vibrazioni riproducono il suono, amplificato dall'imbuto o dall’auricolare installato nel vano di inserimento posto sul diaframma. La presenza di un diaframma removibile con l’iscrizione “REPRODUCER” alloggiato nell’apposito supporto, fa presupporre la possibilità di utilizzare la stessa macchina per l’incisione di cilindri vergini, sostituendo il diaframma con un “RECORDER” dotato di apposito stilo

  • OGGETTO fonografo
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354393: 19x50x16 cm
  • ATTRIBUZIONI National Phonograph Co: costruttore
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello Edison Home Phonograph fu uno dei primi modelli di macchina pensata da Edison per la diffusione domestica. La National Phonograph Company, infatti, venne fondata da Edison nel 1896 al fine di produrre e commercializzare fonografi ad uso domestico. Era stata preceduta da un’altra avventura commerciale che aveva visto impiegare il fonografo come accessorio per uffici avente la funzione di segreteria telefonica o come sistema di dettatura. Avviato nel 1887 tramite la Edison Phonograph Company, esattamente dieci anni dopo il miracoloso brevetto di Edison, il business della fonografia per ufficio implose già intorno al 1891. Difatti, il fonografo non velocizzava poi di molto le pratiche di ufficio e, inoltre, i tempi non erano ancora adatti a far conoscere il fonografo al grande pubblico. Appariva al contrario sempre più evidente, soprattutto in seguito al successo che avevano avuto i primi jukebox e le esposizioni/dimostrazioni del tinfoil e poi del fonografo, che il potenziale di questi oggetti doveva riferirsi piuttosto al mondo dell’intrattenimento. Chi si impegnò a migliorare la macchina in funzione di riproduttore di musiche pre-registrate nel corso dei dieci anni che intercorsero tra l’impiego del fonografo da parte di Edison negli uffici fino alla creazione della National Phonograph Company pensata per produrre queste macchine per il contesto familiare, fu Alexander Graham Bell insieme al cugino Chichester A. Bell e lo scienziato e musicista Charles Sumner Tainter. Questi, con il brevetto del 1886 e l’invenzione del cilindro di cera e dell’incisione con lo stilo galleggiante, cominciarono a vendere un nuovo prototipo di fonografo che chiameranno grafofono e che avrà fin dall’inizio il principale obiettivo di essere venduto per riprodurre i cilindri incisi con le registrazioni dei cantanti più famosi e delle “hit” più in voga. Solo allora Edison si renderà conto delle possibilità di diffusione della nuova tecnologia e si impegnerà a migliorare le sue macchine pensandole per lo stesso scopo di Bell e Tainter. L’obiettivo che si prefiggerà Edison è ben riassumibile in ciò che citava un suo famoso cartellone pubblicitario: “I want to see a Phonograph in every American Home”. Indirizzerà la sua produzione, quindi, nella realizzazione di fonografi il più possibile compatti e facili da maneggiare e allo stesso tempo economici. L’Edison Home Phonograph venne lanciato sul mercato nel 1896 dalla National Phonograph Company. Nel corso degli anni sono stati prodotti vari modelli di Home; il modello presentato in questa scheda è un Model A, il primo lanciato sul mercato, che si caratterizza per i fermagli di chiusura simili a quelli di una valigia (per questo motivo la macchina viene anche comunemente chiamata Edison “a valigia”) che servivano a contenere l’intera macchina sotto un coperchio in legno dalla forma “a botte” sul quale appare stampata una decalcomania riportante il nome “Edison Home Phonograph”; il fatto che sia l’unico modello che riporti il nome sul coperchio invece che sulla cassa lo rende facilmente riconoscibile. L’Edison Home ha un motore a molla singola, per questo fu possibile commercializzarlo ad un prezzo dimezzato rispetto ai primissimi modelli di fonografo Edison (il suo costo era di circa 40 dollari), e inoltre appare nella forma più compatto rispetto, ad esempio, al modello Spring Motor di poco precedente. L’ascolto avveniva spesso tramite auricolari in sostituzione della tromba in ottone (la tromba del modello presentato in questa scheda molto probabilmente non è originale) con cui la macchina veniva venduta, questo a causa del volume molto basso dei primissimi cilindri pre-registrati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354393
  • NUMERO D'INVENTARIO 345207
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI piastra in ghisa - MANUFACTURED UNDER THE PATENTS OF / THOMAS A. EDISON AT ORANGE, N.J. U.S.A. / MAY 8 1888 JUL. 31 1888 NOV. 27 1888 DEC. 4 1888 / FEB. 5 1889 APR. 2 1889 NOV. 12 1889 JUNE 17 1890 / MAR. 24 1891 APR. 21 1891 JUNE 9 1891 DEC. 29 1891 OCT. 18 1892 / JUNE 20 1893 JAN. 23 1894 MAY 31 1898 / THIS MACHINE IS SOLD UPON THE CONDITION THAT IT IS / LICENSED TO BE USED OR VENDED ONLY SO LONG AS THIS / SERIAL NUMBER H35457 IS NOT REMOVED / OR CHANGED IN WHOLE OR IN PART, AND THAT EVERY / POSSESSOR OF THIS MACHINE ADMITS THE VALIDITY OF / THE ABOVE ENUMBERATED PATENTS - maiuscolo - inglese
  • STEMMI piastra in ghisa - Marchio - Marchio con il nome di Edison
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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