fonografo
Contenitore: cassa in legno a cui è fissata la piastra con il corpo della macchina in ghisa con decorazioni filiformi in oro; la cassa è dotata di un piccolo cassetto dove custodire la manovella di carica o altri accessori; l’apparecchio è protetto da un coperchio in legno con la sommità stondata su cui è fissata una maniglia. Motore: agganciato alla piastra in ghisa e occultato all’interno del contenitore; propulsione a tre molle e sistema di carica mediante manovella con incasso a sezione quadrata. Stabilizzatore di velocità a tre cilindri e regolatore di velocità regolabile tramite la manopola in metallo posta sulla parte anteriore del piano. Sul piano metallico sono presenti inoltre la levetta di blocco e una vite che regola la tensione della fettuccia per lo scorrimento della barra filettata che permette la rotazione del cilindro; la trasmissione del movimento dal motore a molla al supporto per il cilindro, difatti, avviene tramite una cinghia in cuoio. Sistema di riproduzione del suono: diaframma riproduttore su cui viene inserito l’auricolare o la tromba. Nel caso del modello presentato in questa scheda sono sono entrambi assenti. Modalità d’uso: fonografo meccanico con motore a molla caricato mediante manovella posta sul lato destro, l’alloggiamento del cilindro è provvisto di sistema di ritegno e bloccaggio del mandrino. Sollevare e spostare verso destra il supporto del diaframma, ruotare il braccetto di ritegno del mandrino ed inserire il cilindro, richiudere e bloccare il braccetto di ritegno, abbassare il diaframma in corrispondenza dell’inizio del solco inciso ed azionare la rotazione mediante la levetta di sblocco collocata nella parte centrale anteriore; regolare la velocità di rotazione mediante la piccola manopola metallica posta anteriormente a sinistra. Le oscillazioni della puntina, prodotte dallo spessore irregolare dell'incisione, generano degli impulsi sonori che mettono in vibrazione la membrana del diaframma. Le vibrazioni riproducono il suono, amplificato dall'imbuto o dall’auricolare installato nel vano di inserimento posto sul diaframma
- OGGETTO fonografo
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MISURE
Misura del bene culturale 1201354395: 50x46x26 cm
Misura del bene culturale 1201354395: 55x50x30 cm
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ATTRIBUZIONI
National Phonograph Co
- LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi modelli Edison Concert vennero prodotti a partire dal 1899 quando Edison inventò e introdusse sul mercato un tipo di cilindro detto “Concert” dalle dimensioni aumentate (un diametro di circa 5 pollici, quindi circa 13 cm, a dispetto dei 5 cm e mezzo di un cilindro standard), in grado di contenere quattro minuti di musica invece che due minuti e, inoltre, in grado di riprodurre un suono più potente. L’Edison Concert è essenzialmente una macchina Spring Motor a cui è stato applicato il mandrino per i cilindri Concert. Anche questa macchina si inscrive nell’ambito della produzione di fonografi di Edison per uso domestico. La National Phonograph Company, infatti, venne fondata da Edison nel 1896 al fine di produrre e commercializzare fonografi ad uso domestico. Era stata preceduta da un’altra avventura commerciale che aveva visto impiegare il fonografo come accessorio per uffici, avente la funzione di segreteria telefonica o come sistema di dettatura. Avviato nel 1887 tramite la Edison Phonograph Company, azienda nata esattamente dieci anni dopo il brevetto di Edison per il primo strumento in grado di registrare meccanicamente e riprodurre il suono, il business della fonografia per ufficio implose già intorno al 1891. Difatti, il fonografo non velocizzava poi di molto le pratiche di ufficio e, inoltre, i tempi non erano ancora adatti a far conoscere il fonografo al grande pubblico. Appariva al contrario sempre più evidente, soprattutto in seguito al successo che avevano ottenuto i primi jukebox e le esposizioni/dimostrazioni del tinfoil e poi del fonografo, che il potenziale di questi oggetti doveva riferirsi piuttosto al mondo dell’intrattenimento. Chi si impegnò a migliorare la macchina in funzione di riproduttore di musiche pre-registrate nel corso dei dieci anni che intercorsero tra l’impiego del fonografo da parte di Edison negli uffici fino alla creazione della National Phonograph Company pensata per produrre queste macchine per il contesto familiare, fu Alexander Graham Bell insieme al cugino Chichester A. Bell e lo scienziato e musicista Charles Sumner Tainter. Questi, con il brevetto del 1886 e l’invenzione del cilindro di cera e dell’incisione dello stilo galleggiante, cominciarono a vendere un nuovo prototipo di fonografo che chiameranno grafofono e che avrà fin dall’inizio il principale obiettivo di essere venduto per riprodurre i cilindri incisi con le registrazioni dei cantanti più famosi e delle “hit” più in voga. Solo allora Edison si renderà conto delle possibilità di diffusione della nuova tecnologia e si impegnerà a migliorare le sue macchine pensandole per lo stesso scopo di Bell e Tainter. L’obiettivo che si prefiggerà Edison è ben riassumibile in ciò che citava un suo famoso cartellone pubblicitario: “I want to see a Phonograph in every American Home”. Orienterà, quindi, la sua produzione in fonografi il più possibile compatti e facili da maneggiare e allo stesso tempo economici. L’Edison Concert Model A appariva ancora come un modello costoso, pesante e ingombrante. Si tratta di uno dei primi prototopi di questo tipo di fonografi ed è del tutto simile all'Edison Spring Motor dal quale si differenzia essenzialmente per il mandrino più grande di diametro. Il motore, detto “Triton”, è composto da tre grosse molle da due pollici di grandezza ciascuna il che rende la macchina estremamente pesante e anche più costosa dei modelli successivi. Il meccanismo superiore per l’inserimento del cilindro nel mandrino è lo stesso dell’Edison Model M. Il modello presentato in questa scheda si caratterizza per un mandrino adatto ai cilindri Edison Concert da 5 pollici di diametro, in grado di contenere circa quattro minuti di musica a dispetto dei due minuti dei cilindri standard. I cilindri da quattro minuti e la macchina per riprodurli vennero prodotti a partire del 1899 per rispondere all’esigenza del pubblico di ascoltare repertori di una durata più lunga e con una migliore qualità. L’Edison Concert veniva venduto ad un prezzo di 125 dollari e i cilindri Concert avevano un prezzo di circa 4 dollari. La macchina non ebbe successo e i prezzi per essa e i suoi cilindri furono drasticamente ridotti. La loro produzione cessò nel 1912
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354395
- NUMERO D'INVENTARIO 345042
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI piastra in ghisa - C1092 - maiuscolo - inglese
- STEMMI piastra in ghisa - Marchio - Marchio con la firma autografa di Edison
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0