pantografo

XIX sec seconda metà

Una tavola nell’Archivio del Dipartimento di Astronomia di Bologna illustra lo strumento come «apparecchio a zig-zag per innalzare ed abbassare il corpo conduttore» dell'elettrometro atmosferico. Il corpo conduttore, in cima all’apparecchio a zig-zag, era collegato con un filo conduttore a un elettrometro di Peltier e a un elettroscopio di Bohnenberger (non ritrovati) che consentivano di misurare la presenza di elettricità nell’atmosfera ai vari livelli a cui si poteva innalzare lo strumento. Una grande tinozza (non ritrovata) serviva «a riparare gli strumenti dopo l’osservazione»

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