elettrometro atmosferico
Nell’Archivio del Dipartimento di Astronomia si trova una tavola raffigurante questo strumento, del quale, tuttavia, non sono state rintracciate altre descrizioni né se ne conoscono altri esemplari. Si tratta di un raro e inconsueto strumento utilizzato per gli studi sulle proprietà elettriche dell’atmosfera nel corso dell’Ottocento. L’esplorazione elettrica dell’atmosfera risale alle prime esperienze di Franklin, della metà del Settecento. Da allora, per oltre un secolo, si susseguirono esperimenti per comprendere se l’elettricità atmosferica fosse dovuta alla terra, all’aria, al vapore acqueo o ad altre “particelle” dell’aria. La parte dello strumento vero e proprio è costituita da una struttura in legno che portava un condensatore a tre piatti (il cosiddetto duplicatore elettrico di Bennet dal nome dell'inventore, un fisico inglese del XVIII secolo autore di numerose esperienze sull'elettricità). I piatti (non ritrovati) potevano venir allontanati e avvicinati mediante il sistema meccanico a cremagliera. Il piccolo strumento raffigurato sul tavolino nella tavola illustrata è un elettroscopio a foglie d’oro (non ritrovato) che serviva a rilevare la presenza di elettricità
- OGGETTO elettrometro atmosferico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Specola
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poggi
- INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800688238
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0