teodolite semplice

XVII sec

Il teodolite semplice in ottone reca sul bordo divisioni di mezzo grado in mezzo grado e due pinnule fisse. Su di un'alidada porta due pinnule mobili e vi si notano anche due fori filettati e uno senza filetto, che servivano, probabilmente, per montarvi qualche accessorio, il che ne suggerisce l'utilizzo anche come strumento altazimutale. Porta la scritta "Haye á Paris". Di questo artigiano non si hanno notizie di alcun genere. L'Académie des Sciences possiede una bussola e un quadrante recanti la stessa firma, mentre presso il National Maritime Museum di Greenwich si trovano un compasso e un orologio solare

  • OGGETTO teodolite semplice
  • MISURE Diametro: 24,6 cm
  • ATTRIBUZIONI Haye (?) (xvii Sec)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Specola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Poggi
  • INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esigenza di effettuare rilevamenti topografici, cioè di "misurare la Terra" è nata in tempi antichissimi. Fino al Cinquecento, tuttavia, il rilevamento consisteva in semplici misure di lunghezze effettuate con pali e corde. Nel XVI secolo, con l'espandersi del commercio dovuto alle nuove esplorazioni geografiche, il mestiere del topografo divenne estremamente importante e, di conseguenza, migliorarono considerevolmente anche le tecniche e gli strumenti utilizzati. Un impulso decisivo venne, poi, nel secolo successivo, dalle grandi campagne di rilevazioni topografiche promosse dai sovrani in ogni nazione e nei nuovi possedimenti. Non c'è quindi da sorprendersi, se lo sviluppo dello strumento principe della topografia - il teodolite - risalga a quell'epoca. Prima di allora gli strumenti topografici, in grado di misurare solo angoli orizzontali, prendevano i nomi di planisfero, piatto o squadro azimutale e circolo olandese; in Inghilterra venivano chiamati circumferentor e in Francia cercle d'arpentage. Fu l'inglese Leonard Digges che, nel sedicesimo secolo, suggerì di montare sul piatto azimutale un semicircolo verticale e un congegno di puntamento ad alidada (sostituito nel secolo successivo da un piccolo cannocchiale), realizzando così uno strumento altazimutale cui diede il nome di teodolite; contemporaneamente anche il tedesco Martin Waldseemüller (1470- c.1518) aveva suggerito lo stesso tipo di modifica al piatto azimutale. È valso allora l'uso di chiamare teodoliti semplici o azimutali gli strumenti in grado di misurare solo angoli orizzontali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800688194
  • NUMERO D'INVENTARIO MdS-25
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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