astrolabio fiammingo
Nella "madre", realizzata in ottone dorato e avente diametro di 34.5 cm si possono alloggiare sei diversi piatti (del diametro di 31.3 cm) validi per diversi intervalli di latitudini. Nel fondo dell'alloggiamento dei piatti è effigiato un Quadratum Nauticum. Sul retro, che porta un'altra alidada oltre a quella sul dritto, è incisa una proiezione stereografica del cielo stellato su cui è riportata l'eclittica e le stelle più importanti. Nella parte inferiore dell’astrolabio si trova una piccola bussola, avente il coperchio in ottone. All'estremità superiore, sotto l'anello di sospensione, si trova un trono a cui sono affiancate due figure, a tutto tondo, una maschile e una femminile. La scritta incisa sul bordo inferiore del trono permette di stabilire che l’astrolabio fu realizzato a Lovanio (Leuven) nel 1565 da Gualtiero Arsenio, nipote di Gemmae Frisij
- OGGETTO astrolabio fiammingo
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ATTRIBUZIONI
Aertsen, Walter (1556- 1579): costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Specola
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poggi
- INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento proviene dalla donazione Collina Sbaraglia ed è tipico della migliore produzione fiamminga cinquecentesca
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800688174
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. Mds-10
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI estremità superiore - Gualterus nepos Gemmae Frisij Louanij fecit anno 1565 - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0