frontifocometro

ca 1900 - ca 1910

Frontifocometro. Lo strumento misura il potere ottico di una lente, in diottrie, valutandone il potere frontale posteriore. Ad un estremo è un oculare telescopico, mentre dall’altro si trova una lente convergente detta condensatore, posta dinnanzi ad una mira luminosa mobile. Nel momento in cui una lente è inserita nello strumento, alterando il sistema ottico, la mira osservata attraverso l’oculare non risulta più nitida. Dallo spostamento della mira per ritrovarne l’immagine nitida si risale al valore in diottrie della lente

  • OGGETTO frontifocometro
  • MISURE Misura del bene culturale 0303272300: 35 cm
  • LOCALIZZAZIONE Università degli Studi di Milano-Bicocca
  • INDIRIZZO Piazza della Scienza, 3, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'origine dello strumento è antica: già Giovanni Keplero (1571-1630) si era occupato della determinazione del fuoco delle lenti. Nel 1693, Edmund Halley (1656-1742) fornì la prima relazione tra le distanze focali e le distanze dei punti coniugati di una lente sottile. Fino alla seconda metà dell’Ottocento la misura della distanza focale di una lente si eseguiva con il metodo diretto, ossia misurando le distanze dalla lente di un oggetto e della sua immagine e applicando la relazione dei punti coniugati di Halley. Nel 1876 Hermann Snellen (1834-1908) fece costruire un primo strumento per la determinazione della focale e del centro ottico di una lente, denominato facometro (misura-lente) e successivamente focometro (misura-focale)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303272300
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Università degli Studi di Milano-Bicocca
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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