telefono automatico a batteria centrale (bca)

1966 - 1967

Apparecchio con scocca realizzata in plastica ABS bianca divisa in due parti e con apertura a scatto. Ricevitore, microfono e disco sono contenuti in un'unica unità. In particolare ricevitore e disco sono contenuti nella parte che si prende in mano per impugnare il telefono, il microfono nella parte che si apre a scatto. Il disco è inserito al centro, sotto si ha il microfono e sopra il ricevitore. Quando è chiuso, il telefono è in attesa (la linea è libera). Una volta aperto, è accessibile il disco compositore per la selezione dei numeri e il telefono è in servizio (linea occupata). I circuiti interni sono miniaturizzati. La suoneria meccanica, detta a ronzatore, è inserita nella spina del telefono

  • OGGETTO telefono automatico a batteria centrale (bca)
  • MATERIA E TECNICA METALLO
  • MISURE Altezza: 7,5 cm
    Lunghezza: 12 cm
    Peso: 5 cm
    Larghezza: 3 cm
    : 6,5 cm
    : 16,5 cm
    : 9,5 cm
    : 9 cm
    : 503 g
    : 23 cm
  • CLASSIFICAZIONE design
    Telefonia
    industria, manifattura, artigianato
    telecomunicazioni via cavo
  • ATTRIBUZIONI Società Italiana Telecomunicazioni Siemens S.p.a. (sit Siemens) (1960/ 1980): produttore
    Sapper Richard (1932/): designer
    Zanuso Marco (1916/ 2001)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero di San Vittore (ex)
  • INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo i modelli standardizzati prodotti alla fine degli anni '50 e all'inizio degli anni '60, i telefoni cominciarono a modificarsi nella forma. Il telefono rimaneva pressoché immutato dal punto di vista tecnico e la misura della distanza bocca-orecchio dell'uomo limitava fortemente le possibilità di modificarne l'aspetto, ma i designer cercarono comunque di trasformare la forma canonica degli apparecchi telefonici (pur rispettandone l'ergonomicità).||Questo modello di telefono denominato "Grillo" viene così disegnato per risolvere in maniera diversa il rapporto ergonomico bocca/orecchio differenziandosi profondamente dal tradizionale apparecchio a palmo di mano. La ricerca e le applicazioni tecnologiche si sono concentrate sulla miniaturizzazione della meccanica del disco compositore e dei circuiti stampati. Si tratta del primo modello che nasconde il microfono nella parte bassa della conchiglia. ||Il "Grillo" è l'anticipazione di ciò che sarebbe diventato il telefono cellulare, completamente affrancato dai vincoli meccanici e di rete per il suo funzionamento e per la sua alimentazione. ||Questo telefono ha modificato sessant'anni di pratica nella concezione, costruzione e uso del telefono tradizionale, generando la fisionomia di un nuovo genere di telefono. ||Tra la fine degli anni Sessanta e negli anni Settanta si diffuse l'abitudine di avere più spine telefoniche all'interno dello stesso appartamento. Era un'opportunità di caratterizzare in modo diverso gli ambienti a partire dai servizi richiesti: in salotto la filodiffusione, in camera da letto, sul comodino, il telefono per il servizio sveglia, e così via. Anche se non si era ancora affermata l'idea del telefono come strumento "individuale" e "personale" di comunicazione, cosa che sarebbe avvenuta solamente con la diffusione dei cellulari negli anni Novanta, ci si stava avviando verso un uso del telefono che prevedeva una maggiore privacy per tutti i componenti della famiglia e soprattutto per i più giovani, la generazione protagonista di quegli anni.||L'offerta dei telefoni addizionali comprendeva il più compassato Unificato, adatto a ogni ambiente; lo snello e aggraziato Lillo, particolarmente indicato per salotto e sala da pranzo; il più originale Grillo, consigliato per design e ingombro minimo, adatto alla camera da letto o ovunque si dovesse lasciare un minimo spazio.||La campagna sulla diffusione dei telefoni addizionali prevedeva inserzioni sulla stampa periodica, sui più diffusi rotocalchi d'informazione e femminili e su riviste d'arredamento, la proiezione di un cortometraggio pubblicitario nelle sale cinematografiche e l'affissione di manifesti stradali nelle grandi città. Il "telefono in vetrina" era allora una novità assoluta e i modelli erano commissionati ai progettisti di maggior fama come nel caso del telefono "Grillo" disegnato da Richard Sapper e Marco Zanuso nel 1966
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301985619
  • NUMERO D'INVENTARIO 8219
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • ISCRIZIONI al centro del disco combinatore nel cerchio bianco - TELECOMUNICAZIONI/ AUSO/ SIEMENS - maiuscolo - a impressione su plastica - ita
  • STEMMI al centro del disco combinatore nel cerchio bianco sotto le altre iscrizioni - di fabbrica/ commerciale - Marchio - Siemens - 1 - a rilievo in maiuscolo: SIEMENS
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Società Italiana Telecomunicazioni Siemens S.p.a. (sit Siemens) (1960/ 1980)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Sapper Richard (1932/)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Zanuso Marco (1916/ 2001)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1966 - 1967

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'